
Con il giudice di Aemilia c’è anche l’ex prefetto Rolli. Massari: “Legalità al centro”
REGGIO EMILIA – C’è anche Francesco Maria Caruso, giudice che ha condotto il processo Aemilia contro la ‘ndrangheta al nord ed ex presidente del tribunale cittadino e di quello di Bologna, nel comitato scientifico della Consulta provinciale della legalità di Reggio Emilia. Il coordinatore del comitato, definito nei giorni scorsi, sarà il giornalista antimafia Paolo Bonacini.
Nell’organo siedono anche Rosario Dì Legami, avvocato palermitano che cura diverse procedure locali di beni sequestrati alle cosche, l’ex prefetto di Reggio Iolanda Rolli e la docente Unimore Chiara Spaccapelo. “Si sostanzia in questo modo l’impegno dell’amministrazione comunale nel ridare a questo organo centralità nell’azione di tutela della legalità sul nostro territorio”, commenta il sindaco Marco Massari.
“I professionisti e le professioniste che ne fanno parte testimoniano meglio di qualunque parola quanto questa amministrazione intenda fare del contrasto ad ogni infiltrazione malavitosa, in ogni ambito della nostra vita quotidiana, una bandiera della nostra azione quotidiana”, aggiunge il primo cittadino.
La Consulta, composta dai rappresentanti di 24 soggetti istituzionali e sociali si è allargata ora anche agli Ordini professionali di architetti, avvocati, commercialisti, geometri e comincerà ora ad operare con i quattro tavoli di lavoro costituiti su: beni confiscati sul territori, documentazione sui processi, protocolli antimafia locali e caporalato.