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Parmigiano Reggiano, nuovo contratto caseifici

10 dicembre 2024 | 16:21
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Parmigiano Reggiano, nuovo contratto caseifici

Oltre alle retribuzioni aumentano anche i diritti e la sicurezza

REGGIO EMILIA – Aumento della retribuzione in base alla qualità del prodotto, più sicurezza, e maggiori diritti. Sono gli elementi in rilievo nell’accordo per il rinnovo del contratto regionale dei caseifici sociali del Parmigiano reggiano, valido fino al 31 dicembre 2026. A sottoscriverlo i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, le rappresentanze datoriali, Confcooperative Emilia-Romagna e Legacoop Agroalimentare Nord Italia.

Il contratto riguarda 280 caseifici per oltre 3,5 milioni di forme prodotte nei territori di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. “Un accordo che rappresenta un passo decisivo per riconoscere il valore dei lavoratori che, con la loro dedizione e professionalità, garantiscono ogni giorno l’eccellenza di uno dei simboli più importanti del Made in Italy agroalimentare”, dicono i sindacati. In dettaglio gli aumenti previsti, compreso il buono pasto e l’indennità di lavaggio indumenti, determinano un aumento salariale di 1.150 euro netti all’anno. C’è poi l’impegno comune ad istituire Rappresentanti territoriali per la sicurezza (Rlst) entro il 2025.

“Questo garantirà un monitoraggio costante e capillare per migliorare le condizioni di lavoro nei caseifici, elevando ulteriormente gli standard di salute e sicurezza dei lavoratori coniugando qualità delle produzioni e qualità degli standard sociali all’interno di un settore simbolo dell’eccellenza italiana” sottolineano ancora le parti sociali.

Inoltre viene garantita e resa obbligatoria, in caso di esternalizzazione degli spacci e dei punti vendita, l’applicazione del contratto nazionale “Cooperazione alimentare” e del contratto integrativo territoriale, tutelando così i lavoratori già impiegati. Infine nel corso del primo trimestre 2025 le parti hanno concordato l’insediamento di una commissione con l’obiettivo di estendere le prestazioni assistenziali garantite dalla Casse di settore a tutti i lavoratori.

Insomma “questo rinnovo riconosce l’importanza di chi lavora quotidianamente per produrre il Parmigiano Reggiano, un prodotto che non è solo un simbolo del Made in Italy, ma anche il frutto di un valore storico e sociale del territorio, fatto di tradizione, competenza, dedizione e qualità”, concludono Flai, Fai e Uila.