Politica |
Politica
/

Piano Ospizio, Potere al Popolo: “Comune piegato a Conad”

3 dicembre 2024 | 17:26
Share0
Piano Ospizio, Potere al Popolo: “Comune piegato a Conad”

“L’assessore Pasini ragiona da ‘uomo solo al comando’, in maniera decisionista, ignorando la complessità dei processi partecipativi e della dimensione democratica”

REGGIO EMILIA – Ancora polemiche, a Reggio Emilia, sul progetto del nuovo centro commerciale targato Conad che sorgerà al posto dell’attule “bosco urbano” del quartiere Ospizio. Sulla convenzione con l’attuatore privato, firmata dal Comune prima della discussione della mozione popolare presentata da 2.500 cittadini (che ieri è stata bocciata in sala Tricolore, ndr), intervengono oggi Potere al popolo e Karin Silvi, attivista di Coalizione civica.

Secondo il partito “il Comune si è piegato, nei rapporti di forza, agli interessi di un’azienda privata e per fare questo non ha disdegnato di tradire la partecipazione e i diritti dei cittadini che in questi mesi hanno onorato tutti gli strumenti partecipativi a loro disposizione, secondo un processo democratico che il Consiglio e la giunta avrebbero dovuto rispettare fino alla fine”.

Potere al Popolo punta poi il dito contro l’assessore alla Rigenerazione urbana Carlo Pasini (di cui le opposizioni hanno chiesto le dimissioni) che si è assunto la responsabilità dell’atto: “Da ex amministratore delegato di un’azienda privata come Iren, ragiona da ‘uomo solo al comando’, in maniera decisionista, ignorando la complessità dei processi partecipativi e della dimensione democratica che dovrebbero (condizionale d’obbligo) connotare l’azione amministrativa di una città”, dice Pap.

“Quello che però sconforta è l’intervento del sindaco Massari che nel suo ruolo di garante del bene pubblico avrebbe ancora potuto restituire un po’ di dignità politica e morale a questa pagina nera della democrazia della città, anche solo con l’ammissione del torto fatto alla partecipazione”. Il primo cittadino “si è invece lanciato in difesa sia dell’operato di Pasini che del progetto Pru-Ospizio, usando la consueta retorica del degrado e ribadendo l’irreversibilità di un progetto ventennale”.

Ma “la lotta per salvare il bosco di Ospizio proseguirà”, garantisce Potere al Popolo. La “situazione politica e amministrativa di Reggio Emilia ha ormai raggiunto un punto critico, tra decisioni calate dall’alto, mancanza di dialogo e un evidente disprezzo per gli strumenti di partecipazione democratica”, aggiunge la civica Karin Silvi.