Qualità della vita, Tarquini: “Sprofonda il modello emiliano”

Il Civico: “Città insicura e povera, bisogna cambiare o sarà sempre peggio”
REGGIO EMILIA – “Il ‘modello emiliano’, e con esso la nostra città, sprofonda nell’insicurezza e nelle difficoltà dettate dall’economia e dal mondo del lavoro”. Così Giovanni Tarquini, ex candidato a sindaco di Reggio Emilia e ora all’opposizione in Consiglio comunale, commenta la classifica sulla qualità della vita diffusa ieri dal Sole 24 ore, che vede la città del Tricolore retrocedere di 12 posizioni rispetto al 2023, crollando al 28esimo posto.
“Al di là della stantia propaganda della sinistra abituata a negare l’evidenza, le città emiliane, tra cui la nostra, sono sempre meno sicure, meno attrattive per giovani e investitori, più tristi nei centri storici desertificati e con decine di negozi vuoti, ingessate da burocrazia e fisco oppressivi per le imprese e per chi crea ricchezza”, afferma Tarquini.
Secondo cui, dunque, “mentre la politica nostrana continua a navigare a vista, difendendo rendite di posizione sempre più fragili, noi riteniamo necessario e urgente riflettere su questi dati se non si vuole scendere ancora più in basso”. E soprattutto “si deve cominciare ad attuare quel cambiamento non più rinviabile, che intendiamo sostenere finché non sarà realizzato”, conclude il civico.