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Sono accusati di travisamento, possesso di oggetti atti a offendere, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a incitamento all’odio religioso
REGGIO EMILIA – La Digos ha denunciato quattro tifosi del Modena per una serie di reati commessi al termine della partita di Serie B Sassuolo-Modena, disputata il 26 ottobre scorso al Mapei Stadium. Gli episodi di violenza, avvenuti nell’area di parcheggio della tribuna nord, hanno portato ad accuse di travisamento, possesso di oggetti atti a offendere, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a incitamento all’odio religioso.
Dopo il match, intorno alle 17,15, circa 50 tifosi modenesi hanno avuto un confronto verbale acceso con una trentina di giovani di diverse etnie radunati sotto la pensilina della stazione ferroviaria adiacente al centro commerciale “I Petali”. La situazione è rapidamente degenerata con un lancio di oggetti tra i due gruppi.
Un tifoso modenese è rimasto ferito da una bottiglia di vetro lanciata da uno dei giovani presenti, mentre tre agenti delle forze dell’ordine – un carabiniere della stazione di Bagnolo, un vice ispettore del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e un Ispettore del Reparto Mobile di Firenze – sono rimasti feriti nel tentativo di sedare la situazione.
Il tempestivo intervento degli agenti impegnati nel servizio di ordine pubblico ha impedito che i due gruppi venissero a diretto contatto, evitando ulteriori escalation di violenza.
Le indagini della Digos, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato all’identificazione e denuncia di quattro tifosi del Modena. Tra questi, sono stati individuati i responsabili delle lesioni agli agenti delle forze dell’ordine.
Il questore di Reggio Emilia, Giuseppe Maggese, ha avviato il procedimento amministrativo per l’emissione del Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti degli indagati, a ulteriore tutela della sicurezza durante gli eventi sportivi.