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Confcooperative a Bruxelles

30 gennaio 2025 | 15:35
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Confcooperative a Bruxelles

Il presidente Matteo Caramaschi: “Serve più attenzione alle imprese locali negli appalti”

REGGIO EMILIA – Il reggiano Matteo Caramaschi, presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, è stato tra i protagonisti dell’incontro, avvenuto a Bruxelles, tra i componenti il consiglio nazionale dell’organizzazione e un’ampia delegazione di europarlamentari italiani.

“Un confronto importante – spiega Caramaschi – avvenuto in apertura dell’Anno internazionale delle cooperative proclamato dall’Onu per la seconda volta nella storia”. Al centro del confronto le sfide e le opportunità legate alla transizione ecologica, all’inclusione e alla sostenibilità, con approfondimenti specifici su agroalimentare, credito, welfare, casa e appalti.

“Temi e ambiti di lavoro – osserva Caramaschi – che vedono la cooperazione particolarmente attiva, avendo a riferimento gli interessi delle comunità e quei principi di sostenibilità che riguardano l’ambiente, la giustizia sociale, la qualità del lavoro, l’inclusione e le pari opportunità”.

Nel corso dell’incontro, il presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini, ha sottolineato, tra l’altro, che “”l’economia sociale rappresenta una componente fondamentale dell’economia europea con 4,3 milioni di imprese e oltre 11,5 milioni di occupati. Le cooperative ne sono parte integrante con 4,5 milioni di occupati. Di questi 1,3 milioni sono occupati dalla cooperazione italiana e circa la metà di loro lavora nelle 16.500 imprese associate a Confcooperative che rappresentano il 4% del PIL”.

Nel sottolineare l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse pubbliche, il presidente nazionale di Confcooperative ha affermato che “gli appalti pubblici comunitari rappresentano il 14% del PIL UE e costituiscono un’opportunità di crescita per le imprese locali”.

“Proprio per questo – spiega Caramaschi – è fondamentale che nelle gare vengano adottati criteri di selezione che privilegino la qualità e il radicamento delle imprese nei territori anche come elemento che agevola i controlli”. Da Confcooperative sono infine giunte sollecitazioni per un aumento delle risorse destinate al welfare da parte degli Stati membri dell’Unione Europea.

Al confronto sono intervenuti 35 europarlamentari europei, tra i quali la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna, la copresidente dell’intergruppo, Irene Tinagli, e l’ex governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini”.

“In appuntamenti specifici dedicati a sviluppo e investimenti – conclude Caramaschi – abbiamo poi incontrato il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, e il ministro per gli Affari Europei e il PNRR, Tommaso Foti”.