Diga di Vetto, i Verdi: “ll programma di De Pascale non prevede grandi invasi”

Duilio Cangiari, portavoce di Europa Verde a Reggio Emilia: “Noi siamo coerenti”. La Ugolini invece spinge: “La Regione non tentenni”
REGGIO EMILIA – “Vorrei dire al presidente Michele de Pascale che il programma che Europa Verde ha sottoscritto dice ‘…la risposta non può venire da nuovi grandi invasi che hanno alti costi, forti impatti e lunghi tempi di realizzazione…..'”. Pertanto i Verdi sono “semplicemente coerenti”. Lo scrive sui social Duilio Cangiari, portavoce di Europa Verde a Reggio Emilia, intervenendo nel dibattito sulla diga di Vetto, che ha ripreso quota nell’agenda politica in questi giorni.
E se gli ambientalisti ribadiscono la loro contrarietà all’invaso sull’Enza, Elena Ugolini, consigliere regionale di Rete Civica, torna a sostenerne la necessità. “Non si può giocare con la salute dei cittadini in nome di preconcetti. E’ quello che sta facendo il gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) affermando di voler bloccare la costruzione della diga di Vetto, un’opera presente nel programma di mandato del presidente De Pascale, eletto anche grazie ai loro voti”, osserva la ex candidata alla presidenza della Regione.
“Questa vicenda diventa paradossale se si pensa che, pochi giorni fa, lo stesso Gruppo dei Verdi aveva chiesto alla Giunta di intervenire per ridurre la presenza di Pfas (composti chimici dannosi) nelle acque della nostra regione”, aggiunge Ugolini. Sottolineando poi: “Costruire quella diga, progettata già negli anni ’60, significherebbe fornire alle province di Parma e Reggio Emilia una riserva d’acqua pura (la provincia di Parma è la seconda in Italia per presenza di nitrati nell’acqua), ma anche trattenere l’acqua in presenza di eventi atmosferici estremi e poterla ridistribuire nei momenti di siccità e significherebbe poter produrre energia idroelettrica”.
Ugolini dice dunque che “è fondamentale che il presidente De Pascale sia fedele al suo programma di mandato senza subire rallentamenti a causa di posizioni preconcette”. Invitando il presidente della Regione a seguire l’esempio di Angelo Satanassi, deputato del Pci che negli anni ’70 portò avanti la diga di Ridracoli in Romagna, Ugolini puntualizza però: “Occorre avere il coraggio di realizzare la diga di Vetto secondo gli standard necessari per rispondere a tutti gli usi plurimi. Serve un adeguato investimento economico e sono necessari tempi certi. Non un compromesso al ribasso che non risolve i problemi e spreca denaro pubblico facendo un invaso piccolo”.
Sul tema della diga (ma anche di altre opere strategiche) per le province di Reggio, Parma e Piacenza, si è svolto intanto oggi un incontro con il ministro Matteo Salvini, alla presenza di parlamentari e amministratori della Lega dei territori interessati.