
Oggi in sala del Tricolore, dove era in corso il Consiglio comunale. La manifestazione in piazza della Vittoria negata, è rimandata a sabato
REGGIO EMILIA – Una quindicina di esponenti dell’Assemblea reggiana per la Palestina (tra cui l’ex segretario provinciale del Pci Alessandro Fontanesi) hanno organizzato un flash mob in sala del Tricolore, dove era in corso il Consiglio comunale. Dagli spalti hanno esposto uno striscione e mostrato dei cartelli con su scritto “Mai più è oggi, per nessuno, in nessun luogo. Stop genocidio”.
L’iniziativa di protesta, indetta dopo che la Questura ha vietato un corteo nel giorno della memoria, è durata però pochi minuti. Due agenti della Polizia locale hanno invitato a deporre i cartelli i cittadini che, dopo un breve battibecco, hanno obbedito. E’ successo subito dopo l’intervento del sindaco Marco Massari per ricordare la Shoah. “Volevamo chiedere ai consiglieri e alla Giunta di prendere una posizione sul divieto alla nostra manifestazione”, spiegano dall’assemblea, a cui hanno dato man forte anche Ilaria Mezzenzana e altri rappresentanti del comitato di Ospizio.

“La condanna dell’antisemitismo, condanna che facciamo nostra, non può però servire a celare quello che invece il sionismo sta portando avanti: un progetto di cancellazione etnica di intere popolazioni in Palestina come in Libano”, viene ribadito. L’assemblea per la Palestina si ritroverà questa sera (dalle 19) al Circolo Arci Fenulli con interventi e la proiezione di “The Story of Jenin” un docufilm di Ehab Ghafri, regista palestinese che racconta le vite nel campo profughi di Jenin, una città che in questi giorni (insieme ad altre in Cisgiordania) è cinta d’assedio e sotto i bombardamenti a seguito della nuova operazione israeliana iniziata subito dopo la “tregua” a Gaza.
La manifestazione in piazza della Vittoria negata oggi, infine, è solo rimandata al primo febbraio.