“Lirica ucraina”, sold out il documentario su Bucha della Mannocchi

REGGIO EMILIA – Sabato, alle 17.30, il Cinema Rosebud ospiterà il film documentario di Francesca Mannocchi, una delle più stimate corrispondenti di guerra in Europa, nota per i suoi reportage e racconti di conflitti in giro per il mondo. La proiezione è sold out. Per impegni sopraggiunti, la regista non sarà presente alla proiezione, ma ha mandato un videomessaggio che sarà proiettato prima del film “Lirica ucraina” scritto con Daniele Mustica.

Arrivata a Bucha due giorni dopo la liberazione dalle truppe russe che l’avevano occupata per trentatré giorni, Mannocchi documenta l’eccidio compiuto ai danni della cittadinanza e lo fa senza risparmiare nulla alla vista dello spettatore. Grazie alla sua capacità di immergersi tra la popolazione locale e conquistarne la fiducia, raccoglie storie di sopravvissuti, testimoni viventi della memoria, offrendo un ritratto toccante e potente sulla resilienza umana. Ne esce un film drammatico, carico di dolente compassione nei confronti di un’umanità provata ma non sottomessa. Un’immersione nelle verità indicibili della guerra, nel sapore acido della vendetta e nella fatica del perdono, che ci invita a riflettere sull’umanità e sui suoi limiti.

Un documentario sconvolgente che scaraventa lo spettatore in mezzo ai crateri di terra grigia scavati dalle bombe, ai cadaveri che giacciono solitari per strada, a stretto contatto con persone che cercano di descrivere il loro indescrivibile dolore. Un’immersione nelle sofferenze e nella fatica del perdono che l’uomo vive durante un conflitto in un film-documentario che, al di là e oltre il reportage di guerra, ci invita a un viaggio profondo nell’animo umano.