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Poliziotto di quartiere, manca il personale

13 gennaio 2025 | 19:44
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Poliziotto di quartiere, manca il personale

E’ quanto emerso nella seduta di lunedì del Consiglio comunale, dal dibattito di una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Bassi (poi respinta)

REGGIO EMILIA – Attivare un “poliziotto di quartiere” nei territori della stazione e limitrofi di Reggio Emilia? “Faremo dei ragionamenti anche perché c’è una recente legge regionale dello scorso luglio”, dice il sindaco Marco Massari. Ma la strada è in salita e, tra i motivi, c’è la difficoltà di reperire personale. E’ quanto emerso nella seduta di lunedì del Consiglio comunale, dal dibattito di una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Bassi (poi respinta).

“Banalmente – spiega il capogruppo del Pd Roberto Ghidoni – mancano le persone che partecipano ai concorsi e le graduatorie si esauriscono velocemente”. Inoltre “c’è anche un tema di alloggi per chi arriva da fuori su cui bisogna riflettere”. Lo conferma il sindaco: “La graduatoria regionale si è esaurita e c’è difficoltà nel reperimento. Vedremo di attingere da quelle di altri distretti”.

La fotografia del Comando di via Brigata Reggio, dove da poco si è insediato il nuovo comandante Italo Rosati, contava 179 operatori in servizio a fine settembre, 20 unità in meno rispetto alla pianta organica prevista. Nella precedente consigliatura ci sono stati otto nuovi ingressi. “A breve presenteremo il piano assunzioni- continua il sindaco dove faremo un ragionamento di ‘equilibrio’ per non aumentare la Polizia locale a scapito di altri settori”, aggiunge ancora Massari.

Va poi considerato, continua il primo cittadino, che “il nostro Comando, a differenza di altri, svolge un servizio h24 facendosi carico anche dell’infortunistica stradale”. Per quanto riguarda le misure di sicurezza attivate e previste nelle zone citate nella mozione di Fi, sempre Massari informa: “Presenteremo nelle prossime settimane il piano della videosorveglianza che vede un aumento dei dispositivi soprattutto nel quadrante nord. Inoltre si sono formati dei gruppi di controllo di comunità, che prima non c’erano, nella città storica e a Ospizio”.

In via Turri – simbolo del degrado del quartiere stazione- “già da diverse settimane è stato rafforzato il presidio della Polizia locale, che vede impegnati 5 agenti ed un ispettore su turni anche appiedati. C’è l’impegno del nuovo comandante a proseguire su questa strada”. Infine, sul versante dei progetti educativi e socio sanitari di recupero, dal Governo non arrivano per il sindaco “segnali incoraggianti, come ad esempio l’azzeramento del fondo per i progetti di contrasto alla povertà educativa”.

E a proposito di Governo, l’assemblea di Sala del Tricolore ha anche approvato un documento proposto da Alessandro Miglioli di Verdi e Possibile che “sostiene ogni legittima manifestazione pacifica del dissenso” verso il cosiddetto “Decreto sicurezza” in esame al Senato, definito “una legge ingiusta”.