Aemilia bis, la Cassazione annulla 4 condanne

Nuovo processo d’appello per Giuseppe Giglio, il fratello Antonio, la madre Gaetana Crugliano e il commercialista Donato Agostino Clausi
REGGIO EMILIA – La Corte di Cassazione ha annullato le condanne e disposto un nuovo processo d’appello per quattro imputati coinvolti in “Aemilia bis”, uno dei processi scaturiti da quello contro la ‘ndrangheta in Emilia-Romagna legata alla famiglia Grande Aracri di Cutro.
In particolare, torneranno alla sbarra l’imprenditore poi divenuto collaboratore di giustizia Giuseppe Giglio, il fratello Antonio, la madre Gaetana Crugliano e il commercialista Donato Agostino Clausi. I quattro erano imputati per il reato di fittizia intestazione di beni ed erano stati assolti in primo grado, ma condannati (con pene fino a quattro anni) dalla Corte d’appello di Bologna nel 2023.
La Cassazione ha annullato questo verdetto sia in relazione all’aggravante dell’agevolazione mafiosa sia (per le sole posizioni di Antonio Giglio e di Clausi) al riconoscimento della continuazione con i reati contestati nel processo “principale” Aemilia.