Scuola, gli industriali reggiani: “Istituti tecnici non inferiori a licei”

Roberta Anceschi, presidente di Unindustria: “Formano figure di cui le imprese hanno bisogno”
REGGIO EMILIA – “E’ importante superare l’errata percezione, ancora diffusa, che gli indirizzi tecnici e professionali siano secondari rispetto ai licei. Al contrario, dal punto di vista delle aziende industriali, sono proprio questi i percorsi che possono offrire un’opportunità concreta ai giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro con competenze solide e immediatamente spendibili, oppure che desiderano proseguire con successo gli studi nei corsi universitari e delle Its Academy”.
Lo afferma Roberta Anceschi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, commentando l’apertura in questi giorni delle iscrizioni alle sucole superiori, per i ragazzi in uscita dalle medie. Continua Anceschi: “L’avanzamento delle tecnologie, la transizione digitale, la sfida della sostenibilità richiedono professionalità con un approccio scientifico e una formazione tecnica e i profili specializzati in ambiti come l’ingegneria, l’automazione, l’informatica, l’elettronica o la meccatronica sono oggi i più richiesti”.
Inoltre “secondo il sistema Excelsior (delle Camere di commercio, ndr) e altre analisi del mercato del lavoro, la domanda di profili Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics) è in forte crescita, ma le aziende faticano a trovare diplomati o laureati con le competenze richieste”. Insomma, conclude l’imprenditrice, “la formazione scolastica è la base per costruire un futuro di successo e il nostro augurio oggi a tutti i giovani studenti reggiani è che possano intraprendere con entusiasmo un percorso educativo ricco di soddisfazione, che li prepari al meglio per affrontare le sfide di oggi e quelle che emergeranno domani”.