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Scuola, nei servizi 0-6 reggiani cresce la scolarizzazione

22 gennaio 2025 | 15:16
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Scuola, nei servizi 0-6 reggiani cresce la scolarizzazione

Ben 5.685 bambini, pari all’82,97% dei residenti, frequentano una delle strutture degli 89 servizi per la fascia 0-6 anni

REGGIO EMILIA – Il nuovo anno si apre per i servizi educativi per i più piccoli di Reggio Emilia, che già vantavano un tasso di scolarizzazione superiore alla media nazionale, con un ulteriore aumento rispetto agli anni precedenti delle frequenze. Che al nido toccano il 61,2% e alla scuola dell’infanzia il 99,2%.

In pratica 5.685 bambini, pari all’82,97% dei residenti, frequentano una delle strutture degli 89 servizi per la fascia 0-6 anni, cioè 26 nidi (di cui 13 comunali, sei convenzionati e sette nidi-scuola convenzionati) e 63 scuole dell’infanzia (di cui 20 comunali, otto nidi-scuola convenzionati, due sezioni Agorà autogestite dai genitori, 13 scuole statali, 19 scuole Fism, due servizi privati e una scuola steineriana).

E’ uno dei dati emersi ieri in sala del Tricolore dal bilancio dell’Istituzione nidi e scuole di infanzia del Comune, approvato dal Consiglio comunale. La “manovra” dell’ente prevede nello specifico entrate per 33,1 milioni (circa 1,4 milioni in più rispetto al preventivo 2024) e 500.000 euro di entrate per investimenti. Il trasferimento da parte dell’amministrazione ammonta a 22,1 milioni (800.000 circa in più rispetto al 2024), a cui si aggiungono 4,9 milioni dalle rette. Il sistema tariffario per le scuole comunali e convenzionate è rimasto invariato dal 2010. Per i nidi, invece, è prevista una riduzione del 50% nelle fasce con Isee da zero a 11.000 euro e del 30% con Isee da 8.300 a 26.000 euro.

Sempre a proposito di nidi, inoltre, all’ex Scuola Leonardo apre una nuova sezione con 10 posti. Per quanto riguarda l’inclusione dei minori con bisogni speciali, sono 93 gli insegnanti di sostegno presenti nei nidi e nelle scuole d’infanzia, cui si aggiungono 16 insegnanti per il completamento orario. Infine gli investimenti, che riguardano manutenzioni straordinarie e rinnovo arredi, ammontano per il solo 2025 a poco meno di 850.000 euro.

Insomma “nonostante a livello nazionale si registri una contrazione delle risorse destinate ai temi dell’educazione, il Comune di Reggio conferma i trasferimenti costanti e significativi per garantire qualità del progetto educativo per le famiglie e per gli operatori scolastici, e favorire la partecipazione di tutti i bambini e le bambine, e in particolare di quelli con bisogni speciali”, commenta l’assessore comunale all’Istruzione Marwa Mahmood.