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Separazione carriere magistrati, primo sì alla Camera

16 gennaio 2025 | 14:24
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Separazione carriere magistrati, primo sì alla Camera

Con 174 sì, 92 no e 5 astenuti: contrari Pd, Avs e M5s. Più Europa ha votato a favore. Italia viva si è astenuta

ROMA – Primo sì del Parlamento alla riforma costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati. Con 174 sì, 92 no e 5 astenuti l’Aula della Camera ha approvato il ddl Nordio che divide i percorsi di pm e giudici, crea due distinti Csm (uno per la magistratura inquirente e uno per la magistratura giudicante, con componenti eletti con sorteggio) e istituisce l’Alta corte disciplinare per le toghe. Il testo passa in Senato per la seconda lettura.

Al momento del pronunciamento del voto il centrodestra ha esultato con un lungo applauso. Le opposizioni sono andate in ordine sparso: contrari Pd, Avs e M5s. Più Europa ha votato a favore. Italia viva si è astenuta. Il testo non ha subito modifiche rispetto alla versione approvata dal Consiglio dei ministri a fine maggio scorso. Tutte le proposte di modifica delle minoranze sono state respinte.

L’iter parlamentare è iniziato a Montecitorio il 13 giugno 2024. L’esame in Commissione, partito l’11 luglio, si è concluso il 3 dicembre e in Aula è approdato il 9 dicembre.