
Ai domiciliari un 36enne di Reggiolo che aveva mandato al futuro sposo della donna le foto di lei nuda
REGGIO EMILIA – Minacciò una donna di inoltrare al suo futuro sposo delle foto che la ritraevano nuda se non l’avesse sposato. E al rifiuto di lei ha spedito le immagini. Ha agito così un 36enne residente a Reggiolo: tra 2017 e 2018 si è reso responsabile di atti persecutori e di una sextortion nei confronti di una 30enne della quale probabilmente si era invaghito nel bresciano dove viveva la donna. Così è finito a processo con sentenza di condanna emessa il 5 giugno dell’anno scorso dalla Corte d’appello di Brescia, divenuta definitiva il 31 ottobre.
L’uomo, informa una nota dei carabinieri di Reggio Emilia, è stato condannato per sextortion a tre anni e sei mesi di reclusione da scontare in regime di detenzione domiciliare più una multa di 2.000 euro, l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni oltre alla sospensione dei documenti di espatrio per la durata della pena. Essendo la sentenza di condanna divenuta esecutiva, l’Ufficio Esecuzioni penali della Procura generale della Corte d’appello di Brescia ha emesso l’ordine di esecuzione per l’espiazione della pena.
Il provvedimento restrittivo è stato trasmesso ed eseguito nel pomeriggio del 3 gennaio dai carabinieri di Reggiolo, il Comune dove l’uomo risiede. I militari, quindi, lo hanno raggiunto a casa sua, lo hanno arrestato ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnandolo prima in caserma per le formalità di rito e poi riportandolo a casa dove deve restare in regime di detenzione domiciliare.