Il presidente Usa sospende per 90 giorni gli aiuti all’estero e ripristina la pena di morte federale. Grazia i rivoltosi di Capitol Hill e firma l’uscita dall’accordo di Parigi sul clima
ROMA – Gli Stati Uniti fuori dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’accordo sul clima di Parigi, la grazia ai rivoltosi del 6 gennaio e l’allentamento delle regole per consentire licenziamenti più facili per i dipendenti federali. Donald Trump ha lanciato la sua “rivoluzione del buon senso” per voltare pagina rispetto agli ultimi quattro anni e avviare una “nuova era” per gli Stati Uniti. Revocando 78 dei decreti esecutivi di Joe Biden, il presidente ha firmato una serie di provvedimenti per imprimere da subito il marchio dell’America First alla sua Casa Bianca.
ADDIO ALL’OMS E ALL’ACCORDO DI PARIGI
Il neo presidente ha ritirato gli Usa dai due accordi internazionali considerati dal nuovo corso Maga un fardello per gli Stati Uniti.
RIPRISTINATA LA PENA DI MORTE FEDERALE
Donald Trump ha firmato un ordine che ripristina la pena di morte federale, cancellando la moratoria voluta da Joe Biden nel 2021. Il presidente ha ordinato anche al procuratore generale di richiedere la pena capitale “indipendentemente da altri fattori” quando il caso riguarda l’uccisione di un agente o reati capitali “commessi da uno straniero illegalmente presente” nel paese”, nonché di “intraprendere tutte le azioni necessarie e legali” per garantire che gli Stati abbiano abbastanza farmaci per l’iniezione letale. Solo tre imputati restano nel braccio della morte dopo che Biden ha convertito 37 condanne a morte in ergastolo.
LA GRAZIA AI RIVOLTOSI DEL 6 GENNAIO
Trump ha graziato virtualmente tutti i 1.500 rivoltosi accusati di aver compiuto reati minori e commutato la pena per quelli con le condanne più pesanti. Fra i beneficiari della grazia Enrique Tarrio, l’ex leader del gruppo di estrema destra dei Proud Boys e il fondatore degli Oath Keepers Stewart Rhodes.
LA PAUSA PER IL DIVIETO DI TIKTOK
L’app continuerà a essere disponibile negli Stati Uniti per i prossimi 75 giorni, durante i quali si lavorerà alla ricerca di un acquirente. Posticipando l’entrata in vigore del divieto, Trump ha spiegato che vorrebbe almeno il 50% di TikTok in mani americane.
SOLO DUE GENERI
Il provvedimento firmato sancisce che ci sono “solo due generi, maschio e femmina”. Le agenzie federali “smetteranno di pretendere che gli uomini possono essere donne e che le donne possono essere uomini nell’attuazione delle leggi che tutelano contro la discriminazione sessuale”, si legge nel provvedimento.
GOLFO D’AMERICA
Il Golfo del Messico cambia nome e diventa Golfo dell’America.
REVOCA DEI TARGET PER I VEICOLI ELETTRICI
Trump ha abolito il decreto esecutivo non vincolante firmato da Joe Biden che puntava ad aumentare i veicoli elettrici fino a raggiungere la metà di quelli complessivamente venduti entro il 2030.
VIA LO IUS SOLI
Come promesso in campagna elettorale, Trump ha ordinato l’abolizione della cittadinanza per i bambini di immigrati che sono nel Paese illegalmente. Lo stop inizierà fra 30 giorni. *
EMERGENZA NAZIONALE AL CONFINE CON IL MESSICO
Il decreto prevede l’invio dell’esercito al confine e il ripristino della politica ‘Remain in Mexico’. Trump ha autorizzato inoltre che i cartelli della droga siano designati “organizzazioni terroristiche straniere”. Fra le priorità, anche la ripresa della costruzione del muro con il Messico.
DAZI E TASSE
Nessun decreto li prevede al momento, ma Trump ha affermato che potrebbe imporli al 25% contro Messico e Canada a partire dall’1 febbraio. Il presidente ha ordinato anche di studiare misure di ritorsione contro i Paesi che applicano prelievi “extraterritoriali” sulle multinazionali a stelle e strisce, sancendo il ritiro degli Usa dal patto fiscale globale dell’Ocse su cui è stato raggiunto un accodo lo scorso anno e che consente ad altri Paesi di imporre tasse aggiuntive sulle multinazionali statunitensi.
EMERGENZA ENERGETICA
E’ stata dichiarata per perseguire il ‘drill baby drill’, l’espansione delle trivellazioni per rilanciare il boom energetico americano.
STOP DI 90 GIORNI PER GLI AIUTI ALL’ESTERO
Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende temporaneamente tutti i programmi di assistenza estera degli Stati Uniti per 90 giorni, in attesa di revisioni per determinare se sono allineati con i suoi obiettivi politici. L’ordine afferma che “l’industria e la burocrazia degli aiuti esteri non sono allineate con gli interessi americani e in molti casi sono antitetiche ai valori americani” e “servono a destabilizzare la pace mondiale promuovendo idee in Paesi stranieri che sono direttamente inverse alle relazioni armoniose e stabili interne e tra i Paesi”. Di conseguenza, Trump ha dichiarato che “nessun ulteriore aiuto estero degli Stati Uniti sarà erogato in un modo che non sia pienamente allineato con la politica estera del presidente degli Stati Uniti”. Non è immediatamente chiaro quanto l’assistenza sarà inizialmente influenzata dall’ordine esecutivo, poiché i fondi per molti programmi sono già stati stanziati dal Congresso e c’è l’obbligo di spenderli, se non sono già stati spesi.
STATI DEMOCRATICI FANNO CAUSA A TRUMP SULLO IUS SOLI
Gli Stati e le città americane democratiche lanciano la loro prima azione legale contro l’amministrazione Trump per cercare di bloccare il decreto che abolisce lo Ius Solis, prevedendo che ai bambini nati negli Stati Uniti da immigrati illegali nel Paese o senza un visto non permanente non sia concessa automaticamente la cittadinanza. Nell’azione legale gli stati democratici affermano che l’abolizione dello Ius Soli viola la costituzione e le leggi sull’immigrazione.