
Il presidente della Provincia e membro del Cda di Autobrennero dopo il bando di gara per la nuova
concessione A22: “Puntiamo a vincere per sbloccare anche altri 30 milioni per la viabilità reggiana”
REGGIO EMILIA – La pubblicazione del bando di gara da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la nuova concessione della A22 rappresenta un traguardo fondamentale, atteso da oltre un decennio. Dal 2014, infatti, la gestione autostradale veniva prorogata senza la possibilità di ottenere una piena concessione, impedendo così di sbloccare investimenti strategici per i territori attraversati.
Con la nuova concessione cinquantennale, la società Autobrennero punta a realizzare un piano complessivo di oltre 1 miliardo di euro di investimenti, destinati a migliorare infrastrutture e servizi lungo l’asse autostradale che collega Modena al Brennero. Di questi, circa 60 milioni di euro sono previsti per la provincia di Modena e 30 milioni per quella di Reggio Emilia.
Zanni: “Un passo concreto verso opere attese da decenni”
Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia e membro del CdA di Autobrennero, ha sottolineato l’importanza del bando: “Questo risultato, frutto di un lavoro intenso, segna l’avvio di un iter decisivo per sbloccare finanziamenti fondamentali per opere come la Campogalliano-Sassuolo e l’autostrada Cispadana, infrastrutture che i nostri territori attendono da anni. Il 2025 sarà cruciale per completare le procedure necessarie all’assegnazione della concessione in favore di Autobrennero.”
Un corridoio “green” per lo sviluppo sostenibile
Anche Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, ha espresso soddisfazione: “La A22 rappresenta un modello unico in Italia, con un approccio sostenibile che prevede stazioni di rifornimento per mezzi a idrogeno e opere di mitigazione ambientale. Le mutate condizioni economiche e sociali richiedono strategie di sviluppo moderne, e come soci ci impegneremo per migliorare i progetti in corso.”
Partecipazioni strategiche
La Provincia di Reggio Emilia detiene il 2,1752% della società Autobrennero, una quota considerata strategica per il coinvolgimento in progetti infrastrutturali di grande rilevanza per l’economia locale. La società è partecipata da diverse realtà pubbliche, tra cui la Regione Trentino-Alto Adige, le Province autonome di Bolzano e Trento, e quelle di Modena, Mantova e Verona.