Aragona (Fdi) e Filippi (Fi): “Ex Mercato coperto, un fallimento”

Il consigliere regionale di Fdi: “Era, fin dall’inizio, una pessima scelta imprenditoriale”. L’esponente di Fi all’assessore Bondavalli: “Dov’è la buona notizia se ora bisogna ripartire da capo?”
REGGIO EMILIA – “Un fallimento”. Lo dicono senza mezzi termini, a proposito dell’operazione dell’ex Mercato coperto, a seguito della notizia che la portoghese Sonae Sierra ha gettato la spugna passando tutte le sue quote (80 per cento) alla reggiana Rei (che prima aveva il 20 per cento), Alessandro Aragona, consigliere regionale di Fdi e Fabio Filippi esponente di Forza Italia.
Scrive il segretario provinciale di Fdi: “La cessione delle quote societarie dalla portoghese Sonae Sierra Italy alla Rei Consulting certifica, purtroppo, il fallimento di un progetto che fin dall’inizio presentava tutti i crismi di un’operazione senza futuro. Quanto è appena accaduto è la conferma degli enormi dubbi espressi dalla cittadinanza e dalle minoranze consiliari quando venne presentato il nuovo format, ed è l’ennesima dimostrazione di presunzione e arroganza di chi non riusciva a percepire l’importanza di una visione a lungo periodo. Con punte tragicomiche, come l’annuncio dell’arrivo – grazie al Mercato Coperto – di un milione di turisti all’anno”.
Continua Aragona: “Ma non è solo questo. Le parole dell’AD di Real Estate Italia Daniele Menozzi, secondo cui il passaggio di consegne era già previsto negli accordi iniziali, appaiono una excusatio non petita di chi tenta di giustificare quella che invece era fin dall’inizio una pessima scelta imprenditoriale. Ma ancora più grave per la città è che l’AD abbia specificato che, pur ragionando finalmente su un format di tipo diverso che richiami esperienze di eccellenza e di valorizzazione del brand locale, il tema della reggianità non è una scelta imprenditoriale di Rei, ma attiene alla vocazione degli imprenditori privati”.
Conclude Aragona: “Questo significa che, nel caso in cui imprenditori privati intenzionati a portare l’eccellenza reggiana dentro al mercato coperto non trovino, come già successo in passato, le condizioni adatte per farlo, avremo ancora una volta i chiringuito in stile copacabana? Il tema della reggianità deve essere centrale nella visione di sviluppo dell’amministrazione cittadina, guidando la nuova proposta commerciale di un’area che già da tempo avrebbe potuto essere, e non è stata, la vetrina della città. E’ arrivato il momento che gli assessori ripartano, prima di nuove enunciazioni ampollose, da un bagno di umiltà che sia fatto di ascolto e condivisione con chi, forse, avrebbe evitato all’amministrazione cittadina questa ennesima pessima figura”.
Fabio Filippi aggiunge: “Già alla sua inaugurazione, per l’offerta commerciale proposta, era chiaro che si sarebbe rivelato un flop e oggi che l’insuccesso dell’operazione viene di fatto confermato l’assessore al Commercio Stefania Bondavalli ci parla di buona notizia. Dov’è la buona notizia se ora bisogna ripartire da capo a ripensare format e offerta di quello spazio?”.
Continua Filippi: “Chi nel 2023, quando è stato inaugurato il nuovo mercato coperto, ha osato evidenziare i limiti dell’offerta commerciale proposta (priva di un nesso col contesto locale) è stato bollato come detrattore. L’allora sindaco Vecchi, ora ‘promosso’ capo di gabinetto in Regione, ci disse che avrebbe rappresentato una vera scossa per il centro storico e che bisognava lamentarsi un po’ meno e credere tutti nel progetto. Le cose sappiamo come sono andate, bastava fare due passi dentro l’ex mercato coperto per avvertire la desolazione totale, il vuoto, a dispetto di quel milione di visitatori all’anno tanto sbandierato”.
Conclude l’esponente di Forza Italia: “Le cause dell’insuccesso dell’operazione non vanno ricercate solo nell’offerta inadatta per Reggio, ma anche nella profonda crisi del centro storico di Reggio. La situazione è sfuggita di mano: da una parte sempre più saracinesche abbassate, sempre meno presenze in centro, dall’altra il dilagare del degrado e dell’insicurezza. Con la giunta Vecchi abbiamo assistito ad anni di immobilismo e di scelte sbagliate, come l’introduzione della Ztl in corso Garibaldi, che hanno dato il colpo di grazia al centro. Ora l’assessore Bondavalli (del Pd) farebbe bene a dirci che cosa ha fatto di concreto in questi mesi per cercare di risolvere/migliorare i problemi ricevuti in eredità dalla precedente amministrazione (sempre Pd), anziché bearsi di un obbligatorio passaggio di gestione che di fatto rappresenta la certificazione di un fallimento”.