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Caso Bibbiano, Luigi Di Maio non diffamò Carletti

1 febbraio 2025 | 10:48
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Caso Bibbiano, Luigi Di Maio non diffamò Carletti

Il Gip di Reggio Emilia archivia la querela: 46 haters sono stati invece rinviati a giudizio per i loro commenti

REGGIO EMILIA – Luigi di Maio non diffamò Andrea Carletti. Lo ha stabilito il Gip del tribunale di Reggio Emilia archiviando la querela sporta nel 2019 dall’ex sindaco di Bibbiano nei confronti dell’allora ministro ed esponente del Movimento 5 stelle. Lo conferma alla Dire l’avvocato difensore di Di Maio, Daniela Petrone. Al centro del contenzioso un post scritto dal grillino quando Carletti e altri indagati furono raggiunti dalle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e demoni” sui presunti affidi illeciti di bambini in val d’Enza.

Su Facebook Di Maio pubblicò l’immagine del sindaco con la fascia tricolore e la scritta “Affari coi bimbi tolti ai genitori”. Il giudice di Reggio Emilia tuttavia “ha condiviso la nostra linea difensiva (e la richiesta dei pm, ndr) concludendo che il post non conteneva insulti, minacce né attribuzione di fatti falsi ed era espressione dell’attività parlamentare ed istituzionale dell’onorevole Di Maio, ravvisando un nesso funzionale tra le opinioni espresse e l’espletamento del proprio mandato”, spiega Petrone.

Diverso il caso per altre 46 persone che, nei commenti al post di di Maio, si erano scagliate contro Carletti (di recente uscito dal processo in seguito all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio). I 46 “haters” sono infatti stati rinviati a giudizio dalla Procura reggiana, con udienza fissata il prossimo aprile.