Comune, la carica dei dirigenti: 322 candidati per 18 posti

La Lega chiede la rotazione, ma il sindaco spiega: “In alcuni casi non è applicabile viste le competenze specifiche maturate”
REGGIO EMILIA – Sono 414 le candidature ricevute in Comune a Reggio Emilia, di cui 322 ammesse, per un posto da dirigente nell’ente di piazza Prampolini. Sono state inoltrate da 17 regioni (nel 66% dei casi dall’Emilia-Romagna) e le procedure di selezione sono ormai quasi ultimate. Ben 13 commissioni su 14 – in cui siedono 28 commissari esterni tra manager di aziende private, direttori generali di enti pubblici e docenti universitari – hanno completato i loro lavori, protratti dall’ottobre scorso. Da allora le commissioni si sono riunite 56 volte e sono attualmente in fase di svolgimento 140 colloqui.
E’ stata anche ingaggiata una società di consulenza (la “Gso Company”) specializzata nella valutazione delle risorse umane. E’ il quadro dipinto dal sindaco Marco Massari che ha risposto in Consiglio comunale ad un’interpellanza di Alessandro Rinaldi (Lega) sulla riorganizazzione della macrostruttura dell’amministrazione. Un’operazione annunciata dalla nuova Giunta a settembre dell’anno scorso, che prevede tra l’altro l’assunzione di 14 dirigenti a tempo determinato scelti sulla base dell’articolo 110 del testo unico degli enti locali (Tuel), cioè con incarico fiduciario diretto da parte del sindaco.
Quella con cui saranno assunti, in dettaglio, 8 dirigenti, 3 coordinatori d’area e 3 unità di progetto, è però per Rinaldi “una modalità anomala ci spaventa un pò, perché rischia di non adempiere ai precetti dell’anticorruzione che prevede una rotazione delle figure apicali”. Il leghista segnala poi: “Oltretutto in questo Comune ci sono dirigenti con un incarico fiduciario da 20 o 25 anni (l’ex consigliera del Movimento 5 stelle Paola Soragni ha presentato un esposto su questo, ndr) e dunque si pongono dei seri interrogativi”.
Rinaldi, infine, caldeggia quindi l’adozione di altre procedure di ingaggio, come “concorsi pubblici o uso di graduatorie, che sono quelle maggiormente utilizzate anche dagli altri enti”. Il sindaco Massari, nella risposta, evidenzia innanzitutto che nella riorganizzazione sono previste anche 4 figure dirigenziali a tempo indeterminato, spiegando poi che l’operazione “si avvarrà, nel rispetto dei limiti delle condizioni poste dalle norme nazionali al reclutamento, anche di concorsi pubblici e di procedure di mobilità, come quella con cui è stato nominato di recente il comandante della Polizia locale Italo Rosati”.
Sulla rotazione dei dirigenti, invece, il primo cittadino specifica che “in alcuni casi non è applicabile viste le competenze specialistiche nel loro settore possedute da alcuni dirigenti”. E infine la rotazione, “per quanto utile a mitigare il rischio corruttivo, non è l’unico strumento, integrandosi con gli altri inclusi nel piano anticorruzione del Comune e nei regolamenti che sono stati approvati in questi anni”, conclude Massari.