Interpump crolla in Borsa dopo conti 2024, utile a 228,5 mln (-17,7%)

Il titolo a fine giornata segnava un -16,3%. Ricavi in calo del 7,2%. Il presidente Montipò: “Uno degli anni più difficili per il nostro gruppo”
REGGIO EMILIA – L’azienda specializzata nella produzione di pompe ad alta pressione ha chiuso il 2024 con vendite nette pari a 2,078 miliardi di euro, in linea con le previsioni degli analisti (stima consenso Bloomberg: 2,084 miliardi). Tuttavia, il risultato segna una flessione del 7,2% rispetto all’anno precedente (-9% su base organica). Anche l’utile netto consolidato ha subito una contrazione, attestandosi a 228,5 milioni di euro (-17,7%), leggermente al di sotto delle stime di mercato (232,4 milioni di euro).
A seguito della pubblicazione dei risultati finanziari, il titolo ha registrato un forte ribasso a Piazza Affari, tanto da rendere necessario un breve stop tecnico. A fine giornata segnava un -16,3%.
Indicatori finanziari e performance del quarto trimestre
Sul fronte della posizione finanziaria netta, il dato al 31 dicembre 2024 si è attestato a 409,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 486,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti netti dell’azienda hanno raggiunto i 135,3 milioni di euro, mentre il free cash flow ha mostrato una crescita significativa, attestandosi a 205,1 milioni di euro.
Nel solo quarto trimestre del 2024, le vendite nette hanno registrato un calo del 5,7%, scendendo a 489,9 milioni di euro (-7,8% su base organica). Anche l’EBITDA ha subito una flessione del 16,2%, attestandosi a 93,1 milioni di euro. Nonostante il contesto complesso, l’utile netto consolidato trimestrale ha segnato un incremento del 30,2%, raggiungendo quota 48,1 milioni di euro.
Un anno complesso, ma con segnali di resilienza
“Il 2024 è stato senza dubbio uno degli anni più difficili per il nostro gruppo, paragonabile solo alla crisi finanziaria globale del 2009. Tuttavia, guardando indietro a quel periodo, non posso che essere soddisfatto del risultato complessivo. Grazie alla flessibilità del nostro modello di business, siamo riusciti a proteggere la nostra storica profittabilità e a superare i precedenti record di generazione di cassa”, ha dichiarato il presidente esecutivo Fulvio Montipò.