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Iren: biometano in eccesso va a rete nazionale

24 febbraio 2025 | 13:17
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Iren: biometano in eccesso va a rete nazionale

Succede nell’impianto sperimentale che Ireti (società del Gruppo Iren) ha realizzato nella centrale “Migliolungo” di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Il biometano in eccesso prodotto a livello locale non viene più eliminato, ma compresso e reimmesso nella rete nazionale. Succede nell’impianto sperimentale che Ireti (società del Gruppo Iren) ha realizzato nella centrale “Migliolungo” di Reggio Emilia. Il sistema, che sfrutta una tecnologia innovativa, è stato finanziato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e raggiungerà la piena operatività all’inizio di marzo, con il collegamento alla rete di trasporto.

La fase di sperimentazione avrà una durata complessiva di due anni. Il processo, spiega Ireti, “riduce gli sprechi e contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale, garantendo una gestione continua ed ottimizzata delle risorse”. Si tratta inoltre “di un cambiamento rispetto al tradizionale sistema gerarchico, che si basa su pochi e grandi centri di immissione e produzione (come i gasdotti internazionali e i rigassificatori), con una distribuzione unidirezionale verso le reti”.

Il nuovo approccio, che favorisce una rete decentrata di produttori di biometano, “collegherà infatti direttamente le piccole realtà locali alle reti di distribuzione, rafforzando la sicurezza e la resilienza degli approvvigionamenti energetici e ponendo le basi per un futuro più autonomo e sostenibile”, aggiunge l’azienda.