
I granata escono sconfitti uno a zero con il Cesena al termine di una partita in cui non hanno mai tirato in porta
REGGIO EMILIA – Un colpo di sfortuna batte una squadra coraggiosa. La Reggiana esce sconfitta dal proprio tempio a testa alta, ma senza punti. Da spedire dietro la lavagna è un arbitro non all’altezza della situazione. Ai microfoni dei giornalisti l’allenatore granata Viali afferma: “La rete subita ci ha reso meno spumeggianti”. Scrutando la classifica generale, la zona rossa (play-out) è a un solo passo di distanza (foto Bucaria).
Primo tempo
“Che bello è… tifare la Reggiana”. Queste le parole incise su uno striscione esposto sugli spalti dal ‘Gruppo Vandelli’. Chi scrive aggiunge: “Nella buona e nella cattiva sorte”. Un matrimonio tra tifoseria e squadra indissolubile. Voltando pagina, analizzando così le fasi salienti dell’incontro: settimo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo la capocciata di Gondo svanisce sul fondo. Pochi istanti dopo l’energia cinetica del radente di Shpendi viene neutralizzata dai guantoni di Bardi. Si assiste anche a qualche colpo proibito sanzionato, a mezzo cartellino giallo, dal direttore di gara. Da riportare a onor di cronaca la triangolazione da manuale del calcio sull’asse Girma/Gondo/Vergara interrotta, purtroppo, da un tempestivo intervento di Klinsmann. Nelle battute finali Bardi, in tuffo, sbarra la via della rete a Bastoni. Un primo atto sviluppatosi sull’asse dell’equilibrio.

Secondo tempo
Kabashi serve una palla così bella e perfetta per la testa di Vergara. Quest’ultimo per una questione di millimetri non centra il bersaglio. Al rintocco del cinquantottesimo muta il parziale: Saric avvalendosi di un tiro a giro trafigge Bardi. Determinante è la deviazione con la schiena di Lucchesi. Girma prova a pareggiare il conto, ma la mira è sfalsata. Da annotare come l’estremo difensore granata sia chiamato a disinnescare in successione le bombe piazzate da Adamo e Mangraviti. Vi è spazio inoltre per osservare, sullo scorrere dei titoli di coda, il cartellino rosso sventolato dinanzi agli occhi di Vergara (per fallo da tergo) mutare colore a seguito dell’intervento del VAR. Ma… La reazione forse esagerata di mister Viali all’iniziale decisione dell’arbitro comporta il suo allontanamento dal campo. Finisce così una partita marcata da un arbitraggio deludente e da una Reggiana caparbia anche se decimata da infortuni e malattia.

Il tabellino
A.C. REGGIANA 1919 – CESENA F.C.: 0 – 1
Marcatore: 58’ Saric (C).
A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi, Meroni, Lucchesi (dal 81’ Cigarini), Sosa (dal 75’ Urso); Ignacchiti, Sersanti, Kabashi (dal 69’ Vido); Vergara, Girma (dal 69’ Maggio); Gondo. A disposizione: Esosa, Sposito, Fiamozzi, Nahounou. Allenatore: William Viali.
CESENA F.C. (3-5-2): Klinsmann; Ciofi (dal 66’ Pieraccini), Prestia, Mangraviti; Adamo, Francesconi, Saric (dal 83’ Russo), Bastoni (dal 75’ Mendicino), Donnarumma; Antonucci (dal 83’ Ceesay), Shpendi (dal 66’ La Gumina). A disposizione: Pisseri, Fontana, Celia, Berti, Tavsan, Piacentini, Manetti. Allenatore: Michele Mignani.
Arbitro: Alberto Ruben Arena sez. di Torre del Greco (Assistenti: Marco Trincheri sez. di Milano, Tiziana Trisciatti sez. di Foligno. IV Ufficiale: Edoardo Gianquinto sez. di Parma. VAR: Daniele Doveri sez. di Roma. AVAR: Manuel Volpi sez. di Arezzo).
Note – Espulso: Viali (traghettatore Reggiana per lingua troppo lunga). Ammoniti: Ciofi, Adamo, Lucchesi, Donnarumma, Ignacchiti, Vergara. Angoli: 3 – 2. Recupero: 2’ pt. – 5’ st.