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Massari: “Amianto assente in scuole vicino a Inalca”

20 febbraio 2025 | 08:40
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Massari: “Amianto assente in scuole vicino a Inalca”

Il sindaco scrive ai genitori preoccupati: “Previste altre analisi”

REGGIO EMILIA – Nonostante il campionamento già eseguito abbia evidenziato assenza di fibre di amianto nell’aria, è già in previsione un ulteriore monitoraggio congiunto da parte di Arpae ed Ausl, in rete con il Comune.

Lo fa sapere il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, in una lettera inviata ai genitori degli studenti che frequentano le scuole situate nell’area dello stabilimento Inalca bruciato il 10 febbraio (i nidi Alice e Girotondo, la scuola dell’infanzia Maria Vergine Madre, il Liceo Moro il Polo scolastico Via Makallé) e ai vertici della Casa di riposo Villa Erica. Massari fa inoltre presente che “nel cemento-amianto, le fibre sono inglobate e bloccate in una ‘matrice’ cementizia, dura, stabile e resistente, che di per sé impedisce il rilascio e la dispersione aerea delle fibre di amianto”.

Il rischio di possibili conseguenze negative sulla salute, si può quindi concretizzare “quando il cemento amianto venga polverizzato e le fibre inalate, provocando gravi fenomeni infiammatori per l’apparato respiratorio”. Ad oggi però “i frammenti di cemento amianto raccolti nelle zone limitrofe al luogo dell’incendio risultano ancora compatti, con buona resistenza meccanica”.

Per quanto riguarda il materiale ritrovato nei giorni scorsi nei cortili delle scuole, circa una trentina di pezzi anneriti, Massari informa che “nella totalità dei campioni raccolti non risultano fibre di amianto”. Per altri pochi pochi frammenti è stata invece confermata l’identificazione come fibrocemento ed è già iniziata la bonifica. “Ma nessuno di questi è stato rinvenuto nella vicinanza delle scuole”. Infine anche le analisi sulla qualità dell’aria, hanno rilevato valori degli inquinanti inferiori ai limiti di legge.

“Da genitore, cittadino e amministratore pubblico, ribadisco la piena condivisione delle preoccupazioni. Nello stesso tempo, mi sento di dire che i dati raccolti fino ad oggi inducono a un cauto ottimismo”, afferma quindi il sindaco. “Sono improbabili – ci riferisce Ausl – i rischi per la salute”, aggiunge Massari. “Questo non vuol certo dire abbassare la guardia. Significa però riconoscere che le azioni messe in campo fin dall’inizio sono state sufficienti a fronteggiare un fatto grave e inconsueto ma, allo stesso tempo, tenuto sotto controllo”, conclude.