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Rogo Inalca, Cremonini aveva già detto addio a Reggio Emilia

21 febbraio 2025 | 16:07
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Rogo Inalca, Cremonini aveva già detto addio a Reggio Emilia

Inalca aveva già comunicato, prima dell’incendio a Sirio srl, che non avrebbe rinnovato l’affitto che scadeva ad aprile. Futuro incerto per i 200 lavoratori

REGGIO EMILIA – Il rogo ha accelerato la chiusura dello stabilimento, ma Inalca aveva comunque comunicato alla società immobiliare locataria dei capannoni di via Due Canali, la Sirio srl, che non avrebbe rinnovato l’affitto che scadeva nell’aprile di quest’anno.

Sirio Srl è la società, partecipata da Quanta Stock&go (67% Aurum, società controllata da Coopservice e 33% Transcoop), Focus società per azioni (Coopservice), Transcoop e, per la maggior parte da Unipeg (società cooperativa in liquidazione), locataria dei capannoni dell’area dove è avvenuto il rogo. Inalca di Cremonini è in affitto in quell’area dal 2016 (prima con Assofood e poi con gli attuali locatari) e, come si evince dal bilancio di Sirio srl, ha deciso di non prorogarlo. Una decisione che getta una luce sinistra sul futuro dei duecento lavoratori dello stabilimento, ora costretti alla cassa integrazione o a scomode trasferte in altri stabilimenti del gruppo.

Sirio Srl, detiene un complesso industriale di 49mila metri quadrati in via Due Canali dove è scoppiato l’incendio. Alla guida della società vi è, dal 2023, Fabrizio Vezzani, ex sindaco di Fabbrico ed ex manager di Coopsette. Gli immobili sono stati concessi in locazione, con contratti di durata pluriennale, a favore di Inalca, spa, Quanta Stock and Go srl, società di servizi di stoccaggio e consegna di prodotti alimentari deperibili il cui principale cliente è Cir, che versano 1,8 milioni l’anno a Sirio. La società ha in essere con i locatori, Sarda Leasing spa (società di leasing di Bper) e Consorzio cooperativo per lo sviluppo, un contratto di locazione immobiliare in pool avente ad oggetto l’intero complesso immobiliare. Il contratto, sottoscritto alla fine del 2016, scade nel 2034.

Sarda leasing e Fin4Coop, ex CCFS (Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo), proprietarie degli immobili, hanno locato un bene che vale più di 20 milioni a Sirio srl, con la prima rata di 8 milioni e l’ultima che sarà di 2,5 milioni. Oggi ne rimangono da pagare 12,1 (comprensivi della rata finale). Soldi che, ora, dopo quest’incendio e dopo la disdetta di Inalca saranno ancora più difficili da restituire.

E’ da aggiungere che Sirio Srl non se la passa molto bene: ha avuto una perdita di 701mila euro nel 2020, di 438mila euro nel 2021, di 350mila euro nel 2022 e di 548mila nel 2023. In sostanza oltre due milioni di euro in quattro anni. In più i soci potrebbero essere costretti a ricapitalizzare, perché il capitale sociale si è ridotto di oltre un terzo per le perdite: il patrimonio netto ora è di 6,8 milioni, mentre il capitale sociale è di 13.