
La Filt Cgil: “Azienda ed enti locali siano parte civile nei processi”
REGGIO EMILIA – Una donna autista di Seta, è stata aggredita ieri a Reggio Emilia da un utente durante il turno di lavoro sulla linea 2, in pieno giorno. Lo denuncia la Filt-Cgil provinciale spiegando che il passeggero sarebbe uscito dai gangheri perchè, a suo dire, il mezzo si era accostato fuori dal punto di fermata convenzionale per farlo salire. “L’aggressore oltre ad insultare pesantemente la lavoratrice l’ha strattonata ele ha sputato in faccia cercando poi di manovrare lo sterzo per mandare fuori strada il bus”, riporta il sindacato.
“Solo la prontezza della lavoratrice ha scongiurato il peggio ai danni soprattutto degli utenti”, aggiunge la Filt. “L’episodio gravissimo – osserva la sigla degli autoferrotranvieri reggiani – si colloca all’interno di un quadro mai mutato e sempre più preoccupante dove aggressioni, grandi e piccole, ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto pubblico locale continuano a verificarsi”. Pertanto, “chiediamo a Seta dimettere in campo tutte le azioni utili a contrastare il fenomeno e contestualmente chiediamo anche agli Enti locali, oltre che all’azienda, di costituirsi parte civile in questo caso di aggressione ed in tutti quelli che dovessero verificarsi sul nostro territorio”. Le lavoratrici ed i lavoratori “devono essere tutelati da chi ha la responsabilità politica ed istituzionale del governo del territorio e dalle aziende, siano esse pubbliche o private”, conclude la Filt.
Intanto lunedì prossimo (24 febbraio) si annuncia una giornata nera per il trasporto pubblico, per lo sciopero nazionale indetto dall’Usb. Al tema del rinnovo del contratto, il sindacato aggiunge le vicende “casalinghe” di Seta che “ha presentato lo scorso 6 febbraio ai soci pubblici, un piano di rilancio vuoto di contenuti e garanzie, in particolare per il personale viaggiante, che chiede da sempre turni di lavoro umani, nonché il rinnovo e l’armonizzazione dei contratti aziendali”.
Un “documento – aggiunge l’Usb – che prevede solo le buone intenzioni di ripristinare il taglio delle corse, cosa non realizzabile se il numero del personale che si dimette è sempre superiore rispetto alle assunzioni che si riescono a fare: 164 licenziamenti volontari solo su Modena, in tre anni, dovrebbero fare riflettere abbastanza”. Per quanto riguarda l’astensione, a Modena si svolgerà sulle tratte urbane da inizio servizio alle 6.29, dalle 8.31 alle 11.59 e dalle 16.01 a fine servizio.
Sulle corse extraurbane, invece, da inizio servizio alle 5.59, dalle 8.31 alle 12.29 e dalle 16.01 a fine servizio. Il personale viaggiante delle linee sia urbane che extraurbane di Reggio Emilia, invece, incrocerà le braccia dalle 9 alle 13 e dalle 15 a fine servizio. A Piacenza le interruzioni delle corse cittadine scattano da inizio servizio alle 7, dalle 10 alle 12 e dalle 15 a fine servizio. Sulle linee extraurbane, invece, sciopero dalle 8.30 alle 12 e dalle 15 a fine servizio. Chiusi infine per tutto il giorno uffici e biglietterie dell’aziende nei tre bacini.