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Sicurezza, zona rossa in stazione e in parte del centro storico

7 febbraio 2025 | 14:52
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Sicurezza, zona rossa in stazione e in parte del centro storico

Istituita dal prefetto, dal 10 febbraio al 30 aprile, nell’area che comprende la stazione storica, il Parco del Popolo, l’Isolato San Rocco, il Quadrilatero, oltre al Mirabello e via Emilia Ospizio

REGGIO EMILIA – Aspettando la visita del ministro Matteo Piantedosi (data per imminente), Reggio Emilia incocca una nuova freccia nell’arco della sicurezza urbana. Il prefetto Maria Rita Cocciufa, infatti, ha firmato stamattina l’ordinanza che, ai sensi dell’articolo 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (il Tulps), istituisce le “zone rosse” anche nella città del Tricolore.

Il provvedimento, in vigore in via sperimentale da lunedì 10 febbraio fino al 30 aprile, interessa il cosiddetto “quadrilatero” cioè le aree (con tutte le vie limitrofe) della stazione, del Parco del popolo, della via Emilia Ospizio e del vecchio stadio Mirabello. A queste si aggiunge poi una parte di via Roma. Qui è disposto il “divieto di stazionamento” alle persone che “assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti” e siano già gravate da precedenti penali per alcuni tipi di reati. Quali? Contro la persona – percosse, lesioni personali, rissa – e contro il patrimonio: i delitti di furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni o edifici, porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere.

Chi creerà problemi in una delle aree citate dell’ordinanza riceverà un ordine di allontanamento, pur potendo farvi ritorno rispettando le regole per le proprie incombenze quotidiane (per esempio in stazione per prendere un treno). Chi non rispetterà l’ordinanza e non si allontanerà, o sarà trovato in una zona da cui era già stato “espulso”, rischia invece non solo una multa amministrativa, ma il deferimento all’autorità giudiziaria con la contestazione anche di un illecito penale punibile con l’arresto fino a 3 mesi o 250 euro di ammenda.

Dunque, sottolinea il prefetto Cocciufa, “Non si tratta di cinturare o blindare le zone, ma di un intervento che si aggiunge a tutti gli altri, messi in campo da mesi, che proseguiranno”. I problemi, ricorda ancora il prefetto, “nascono da un gruppo di persone, non particolarmente nutrito ma che c’è, fa dei danni e non risponde alle sollecitazioni di Ausl e servizi sociali per avviare un percorso di recupero”. Le zone rosse, conclude insomma Cocciufa, “sono un ulteriore strumento per aiutarci a gestire un problema atavico, che ha tante facce e che va inquadrato e risolto passo dopo passo adeguando le risposte”.

Il sindaco Marco Massari torna a rassicurare gli operatori del sociale che operano soprattutto in stazione spiegando: “Non è una militarizzazione, ma un’altra misura per migliorare sicurezza e convivenza civile, in risposta al diffondersi della microcriminalità come avviene in tante altre città”. Per quanto riguarda il Comune, aggiunge Massari, “per noi questo è solo un pezzo della sicurezza che riteniamo sia un bene comune e che io vedo come uno sgabello a tre gambe: la prevenzione e la repressione, la cura delle persone e la riqualificazione urbanistica”.

Coloro che “non hanno comportamenti violenti, aggressivi o anche solo molesti- specifica il questore Giuseppe Maggese- possono tornare nelle zone rosse, quindi di certo non ci saranno cacce all’uomo”. Il colonnello Ivan Bixio, comandante provinciale della Guardia di finanza, paragona le nuove aree a quelle “sterili” degli aeroporti, “dove ci sono i passeggeri che hanno passato i controlli e c’è tranquillità”. Orlando Narducci, comandante dei Carabinieri reggiani, conclude ricordando: “Nelle zone oggetto dell’ordinanza siamo costantemente presenti. Non sono previsti rafforzamenti dei servizi, anche perché c’è un equilibrio delle forze in campo da rispettare per non sguarnire nessuna parte del territorio”.

Elenco delle vie interessate

Zona Stazione storica:

  • Via Eritrea, via Cesana, via Ceva, via Monsignor Leone Tondelli, via Don Alai, piazzale Marconi, viale IV Novembre, via Turri, via Chiesi, via Gobetti, via Pirondi, via Ruscelloni, via Giovanni Vecchi, Piazza Domenica Secchi, via Sani, via Paradisi, via Carlo Ritorni, via Agostino Cagnoli, Piazzale Europa, viale Ramazzini.

Zona Parco del Popolo, Isolato San Rocco e “Quadrilatero”:

  • Parco del Popolo, via Allegri, Piazza della Vittoria, Galleria Cavour, via San Rocco, Piazza Martiri del 7 Luglio, via Francesco Crispi, via Monzermone, via Spallanzani, via Nobili, via Filippo Re, Vicolo Clemente, via Secchi, via Franco Villa, via Bellaria, via Roma dall’intersezione con via Dante Alighieri fino a Piazza Duca degli Abruzzi, via Bonini, Vicolo del Brolo, Piazza Vallisneri, via della Veza.

Zona Via Emilia all’Ospizio e Mirabello:

  • Via Emilia all’Ospizio da Piazza del Tricolore fino al civico 60 (cavalcavia), viale 1° Maggio, giardini di Porta San Pietro (tra via dei Mille e via Emilia), via Mirabello, viale Olimpia, via Matteotti.