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Sinner si accorda con la Wada, sospensione fino a maggio

15 febbraio 2025 | 10:43
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Sinner si accorda con la Wada, sospensione fino a maggio

Il n. 1 al mondo ha transato una pena ridotta: rischiava uno stop di un anno o due. Potrà giocare gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros

ROMA – Jannik Sinner dovrà fermarsi per tre mesi. L’accordo raggiunto con la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) prevede una sospensione dal 9 febbraio al 4 maggio 2025, evitando così il rischio di una squalifica ben più lunga. Il numero uno del mondo, risultato positivo al Clostebol durante il torneo di Indian Wells 2024, ha scelto di non affrontare il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, dove la WADA avrebbe potuto ottenere una pena di almeno un anno.

L’intesa tra le parti non equivale a un’ammissione di colpevolezza, ma rappresenta una soluzione che permette a entrambe le parti di limitare i danni. Grazie a questa decisione, Sinner salterà tornei di grande rilievo come Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid, ma potrà tornare in campo agli Internazionali d’Italia di Roma, in vista del Roland Garros, che inizierà il 25 maggio.

Sul piano sportivo, l’altoatesino conserverà i punti conquistati fino a oggi e i titoli vinti, tra cui gli Slam di New York e Melbourne. Resta aperta la possibilità di mantenere la vetta del ranking ATP, a seconda dei risultati dei suoi principali avversari.

La vicenda ha avuto origine a marzo 2024, quando due test antidoping effettuati a Indian Wells hanno rilevato tracce di Clostebol, uno steroide anabolizzante. La difesa di Sinner ha immediatamente ricostruito la dinamica: la contaminazione sarebbe stata accidentale, dovuta all’utilizzo di uno spray cicatrizzante da parte del fisioterapista Giacomo Naldi prima di un trattamento. Il prodotto era stato acquistato a Bologna dall’ex preparatore atletico Umberto Ferrara, che ha fornito prova d’acquisto.

L’ITIA (International Tennis Integrity Agency) aveva inizialmente accettato questa spiegazione, infliggendo a Sinner una sanzione minima: la perdita dei punti conquistati a Indian Wells, senza ulteriori conseguenze. Tuttavia, la WADA ha ritenuto il provvedimento troppo lieve e ha impugnato la decisione a novembre, chiedendo al TAS una sospensione compresa tra uno e due anni.

Le udienze davanti al TAS erano previste per il 16 e 17 aprile, con una sentenza che avrebbe potuto arrivare anche due mesi dopo, mettendo a rischio l’intera stagione di Sinner. Il tennista e il suo team hanno quindi preferito negoziare una soluzione alternativa, che gli consentirà di tornare in campo a maggio senza perdere i successi ottenuti nel 2024.

Con questo compromesso, Sinner potrà ancora inseguire grandi obiettivi nel 2025, inclusa la possibilità di puntare al Grande Slam.