Truffa, ora entrano in casa per monitorare l’inquinamento
25 febbraio 2025 | 17:42

L’Ausl informa che due donne, con cartellino identificativo aziendale, cercano di entrare nelle case per controllare il livello delle Pm10
REGGIO EMILIA – La Direzione dell’Ausl informa che due donne, con cartellino identificativo aziendale, cercano di entrare nelle case di cittadini di Reggio Emilia con la scusa di controllare il livello delle polveri sottili, in realtà per commettere furti. L’Ausl informa che non si tratta di operatori sanitari e invita tutti i cittadini a diffidare e a non lasciare entrare le due donne. Le forze dell’ordine sono informate.