
Il ministro Piantedosi, oggi a Reggio, non ha dato risposte su questo tema, ma ha assicurato un rafforzamento a breve degli organici delle forze dell’ordine
REGGIO EMILIA – L’arrivo dell’esercito in zona stazione, almeno per ora, può attendere. E’ quel che è emerso, o meglio sarebbe dire è non emerso, dalla riunione odierna del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Emilia, presieduto dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi (foto Bucaria). Si apprende però che, cinque giorni dall’entrata in vigore delle “zone rosse”, sono 131 le persone controllate e 10 quelle allontanate sulla base dell’ordinanza del prefetto Maria Rita Cocciufa.

Un incontro durato oltre due ore in una Prefettura strettamente presidiata dalle Forze dell’ordine. Proprio davanti al palazzo di corso Garibaldi, nel pomeriggio, una decina di attivisti dei centri sociali ha inscenato un flash mob di protesta contro le zone rosse del cosiddetto “quadrilatero” cittadino. Per quanto riguarda la richiesta dell’esercito a presidio della zona stazione, il ministro non ha dato le attese risposte.
Ha però assicurato un rafforzamento a breve degli organici delle forze dell’ordine, dopo i 40 nuovi agenti di Polizia assegnati nel 2024.