Amianto, il Comitato: “Bonifica incompleta dopo il rogo Inalca”

I cittadini: “Frammenti ancora presenti nelle aree dichiarate “ripulite”. Il Caz chiede un incontro con sindaco e assessori
REGGIO EMILIA – “A distanza di settimane dal devastante incendio che ha distrutto lo stabilimento Inalca, la bonifica dell’amianto disperso nelle aree cittadine sembra essere ancora lontana dal completamento. Decine di famiglie attendono che venga attuata l’ordinanza sindacale n. 8 del 22 febbraio 2025, che impone la rimozione dei frammenti di cemento-amianto dalle aree pubbliche e private, comprese balconi, cortili e davanzali”.
Lo scrive il Comitato Amianto Zero secondo il quale la gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione comunale si sarebbe rivelata “approssimativa e inefficace”. “Tra il dire e il fare c’è ancora… l’amianto”, si legge nel comunicato, che sottolinea come molte zone, dichiarate “bonificate” sulla carta, presentino ancora una presenza significativa di materiali pericolosi.

Uno degli aspetti più critici riguarda la rimozione autonoma dell’amianto da parte dei cittadini. Alcuni residenti, dopo aver ricevuto il kit per la micro-raccolta, hanno preferito non procedere autonomamente, temendo i rischi legati all’esposizione a fibre nocive. Scrive il Comitato: “La Regione Emilia-Romagna, infatti, consente la rimozione di amianto compatto, ma non di scaglie friabili, che risultano ancora presenti in diverse aree”.
Il Comitato Amianto Zero ha richiesto un incontro urgente con il sindaco e gli assessori competenti già il 5 marzo 2025, ma ad oggi, non ha ancora ricevuto risposta. “Oggi più che mai è necessario ristabilire un dialogo con l’amministrazione, basato su trasparenza, partecipazione e rispetto per i cittadini”, affermano i rappresentanti del comitato.

L’appello del Comitato si estende anche alla gestione dell’informazione sulla salute pubblica. “Non è compito dell’amministrazione esprimere giudizi di valore sui comitati cittadini, né affidare il monopolio della comunicazione solo a gruppi vicini alla maggioranza”, conclude la nota.