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Bollette energia, l’ira degli industriali: “Non calano per noi”

3 marzo 2025 | 15:07
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Bollette energia, l’ira degli industriali: “Non calano per noi”

Banche e centri benessere otterranno degli sconti sull’energia elettrica, ma non le piccole e medie imprese

REGGIO EMILIA – Banche e centri benessere otterranno degli sconti sull’energia elettrica, mentre le piccole e medie imprese di Reggio Emilia, cuore pulsante della manifattura provinciale, vedranno ancora bollette piuttosto pesanti. Lo denuncia Enrico Buoncuore, responsabile dell’area Ambiente ed Energia di Unindustria e coordinatore del consorzio “Renergy”, commentando il recente decreto legge del 28 febbraio emesso per calmierare i prezzi dell’energia elettrica.

“Se infatti leggiamo il testo del provvedimento del Governo, si nota che le uniche beneficiarie del bonus sono le imprese che hanno una fornitura in bassa tensione superiore a 16,5 kilowatt. Sono totalmente escluse le forniture in media tensione che nella nostra provincia rappresentano il cuore pulsante della manifattura e che hanno visto la preoccupante contrazione del fatturato nel corso del 2024”, spiega Buoncuore.

“Le cosiddette pmi produttive, inclusa tutta la filiera della meccatronica e della meccanica avanzata, restano quindi fuori da questi interventi, mentre avranno sicuramente un consistente sconto le attività dei servizi, come i centri benessere o le banche”. Con “questo intervento- conclude l’esponente di Unindustria- vedremo molte bollette di imprese reggiane energivore rimanere a livelli decisamente elevati. Vogliamo credere che non fosse l’intento del Governo, forse la doverosa attenzione all’equilibrio di bilancio ha determinato questo paradosso. Ci auguriamo quindi che in sede di conversione vi venga posto rimedio”.