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Bosco Ospizio, caprioli terrorizzati dove Conad sta iniziando i lavori

1 marzo 2025 | 15:00
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Bosco Ospizio, caprioli terrorizzati dove Conad sta iniziando i lavori

L’assemblea: “Ora che si vuole devastare e cementificare questa zona si é costretti a recuperare animali terrorizzati”

REGGIO EMILIA – In questi giorni di controllo del cantiere Conad a Ospizio i membri dell’Assemblea del Bosco hanno rilevato la presenza di uno o più caprioli, allertando già la forestale nel primo giorno di blocco lavori, martedì. Non essendoci stati interventi di recupero hanno provveduto contattare tutte le forze competenti e il rifugio matildico, Chiapponi.

Stamattina il cantiere é ripartito e alcuni degli attivisti sono di nuovo entrati a bloccare la trincia che stava devastando il sottobosco, anche in considerazione degli animali terrorizzati, in un ambiente già compromesso, senza più le piante basse tra cui nascondersi. Proprio stamattina era previsto il recupero dei caprioli, ed é inizialmente intervenuta la polizia provinciale. A seguire é intervenuto il Cras con Chiapponi, che ha cominciato a disporre le reti per tentare di chiudere il capriolo in un’area ristretta.

Gli attivisti entrati nel cantiere si son resi disponibili ad aiutare queste operazioni, ottenendo il recupero dell’animale. Si sono poi disposti, in sinergia con le forze di recupero, lungo il perimetro per verificare non ci fosse un altro ungulato, come molti testimoni garantivano, senza riuscire a trovarli.

L’assemblea ritiene che le sue azioni” si siano rese fondamentali non solo per preservare, almeno fino a oggi, l’area verde, ma anche per tutelare la vita che la popola, che con la sua stessa presenza dimostra che si tratta – davvero – di una zona boschiva. Ora, che si vuole insensatamente devastarla e cementificarla, si é costretti a recuperare animali terrorizzati con operazioni emergenziali, allontanandoli e compromettendo un ecosistema”.