
L’opposizione ha proposto oggi un odg sul tema che non è stato ammesso in aula: “Opinione politica”
REGGIO EMILIA – Il gruppo di Fratelli d’Italia sta valutando di presentare un esposto in Procura sulle dichiarazioni di Alessandro Miglioli, a proposito dei controlli della zona rossa in stazione, avvenuti nel 60% nei confronti di stranieri. Per l’esponente di Verdi e Possibile, il provvedimento del governo, consente infatti il cosiddetto “racial profiling”, espressione che denota il peso decisivo di fattori razziali o etnici nel determinare l’azione portata da parte delle forze dell’ordine nei confronti di un individuo, senza una giustificazione oggettiva o ragionevole.
Secondo Cristian Paglialonga, capogruppo di Fratelli d’Italia in sala del Tricolore, potrebbe quindi ravvisarsi l’ipotesi di reato di “vilipendio alle forze armate” (articolo 290 del Codice penale). Sulla vicenda FdI ha presentato un ordine del giorno urgente, che non è stato però ammesso alla discussione in Consiglio comunale. Il voto contrario della maggioranza è motivato dal capogruppo del Pd Riccardo Ghidoni: “Riteniamo che Miglioli abbia espresso una opinione politica tra l’altro commentando dichiarazioni di un’altra esponente politica (Benedetta Fiorini, ex deputata della Lega, ndr) per cui non c’è nulla da chiarire in questa sede”.
Miglioli dal canto suo, conferma il suo giudizio, “considerata l’origine dei fermati, ma che la destra ha voluto trasformare in un mio supposto attacco alla polizia di Reggio, la quale non è nemmeno mai citata nel post”. Questo “attacco, così come quello recentemente lanciato contro l’assessora Marwa Mahmoud, fa parte di uno schema di intimidazione che non possiamo accettare e dal quale non ci faremo spaventare”, conclude Miglioli. Respinto in Consiglio anche un odg, sempre di Fratelli d’Italia, sulla recente apertura di uno “sportello antirazzista”.