Fit Village, i dipendenti: “Siamo senza stipendio da dicembre”

La protesta: “Siamo stati lasciati senza risposte, senza sapere come muoverci per farci licenziare e ottenere ciò che ci spetta”
REGGIO EMILIA – La chiusura del centro sportivo Fit Village di Reggio Emilia continua a scatenare polemiche e preoccupazioni. Dopo l’annuncio della cessazione delle attività, i dipendenti si sono mobilitati per protestare contro la gestione della crisi e per chiedere garanzie sul loro futuro lavorativo.
I lavoratori della struttura denunciano una situazione drammatica: “Siamo da dicembre senza stipendio. Ci hanno messo in Fis (Fondo di integrazione salariale) senza la certezza che venisse accettato. C’è chi ha chiesto di essere licenziato per poter quantomeno accedere alla Naspi e trovare un altro lavoro, ma la proposta è stata rifiutata. Non sono stati pagati: lo stipendio di dicembre, gennaio, febbraio, Tfr, ferie e permessi. Siamo stati lasciati senza risposte, senza sapere come muoverci per farci licenziare e ottenere ciò che ci spetta. Per i collaboratori sportivi non sono stati pagati i 9 giorni lavorativi. Siamo rimasti accanto alla società fino alla fine, abbiamo protestato davanti al Comune, ma alla fine siamo stati abbandonati”.
La Fit Village soc sportiva dilettantistica e la Play Games srl sono in liquidazione dal 6 marzo scorso. Dopo una lunga battaglia legale al Tar, il Fit Village, aveva dovuto chiudere dopo che, nel novembre scorso, il Tar aveva stabilito che l’ordinanza emessa nei mesi precedenti dal Comune di Reggio Emilia, che intimava il rilascio dei locali della palestra “Fit Village” di via Mazzacurati, pena lo sgombero coattivo, era legittima.
La convenzione si rinnovava di anno, ma, a un certo punto, il Comune aveva deciso di non rinnovarla dopo l’ultima scadenza, il 30 giugno scorso, intimando lo sfratto ai proprietari. Ne era nato un lungo braccio di ferro al termine del quale la palestra aveva deciso di chiudere i battenti. Il problema è che molti clienti hanno sottoscritto abbonamenti per diversi mesi o, addirittura, fino al 30 giugno 2025. Soldi che, almeno per ora, sembra che non siano stati restituiti.
Nel dicembre scorso la giunta di Reggio Emilia ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento relativo all’impianto sportivo di via Mazzacurati che sarà candidato a un bando per la concessione di contributi a progetti di miglioramento e qualificazione del patrimonio impiantistico sportivo regionale. L’ente ha chiesto un contributo ministeriale di 750mila euro per realizzare la copertura della pista polivalente e utilizzarla come palestra.