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Gualtieri, smaltimento illecito rifiuti: azienda sotto sequestro

21 marzo 2025 | 10:04
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Gualtieri, smaltimento illecito rifiuti: azienda sotto sequestro

I carabinieri forestali scoprono un’attività di spurgo che scaricava liquami tossici nella rete fognaria, causando malfunzionamenti al depuratore di Guastalla

GUALTIERI (Reggio Emilia) – I carabinieri forestali del nucleo di Gualtieri, con il supporto del Nipaaf di Reggio Emilia, hanno sequestrato la sede operativa di un’azienda di spurgo con sede a Gualtieri, accusata di smaltire illegalmente reflui industriali, anche pericolosi, nella rete fognaria. L’attività illecita avrebbe causato gravi malfunzionamenti al depuratore di Guastalla, gestito da Iren Acqua Reggio S.r.l.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, ha portato alla denuncia del titolare dell’azienda e di un dipendente per scarico abusivo di acque reflue industriali, smaltimento illecito di rifiuti liquidi e inquinamento ambientale. Sono sei gli episodi al vaglio degli inquirenti, avvenuti tra ottobre 2023 e ottobre 2024.

Secondo gli accertamenti, l’azienda avrebbe riversato in fognatura liquami non tracciabili, contenenti sostanze grasse e oleose, oltre a reflui industriali con valori fuori norma di solidi sospesi totali (SST), richiesta chimica di ossigeno (COD) e fosforo. Questo avrebbe compromesso il funzionamento del depuratore, con conseguenti danni economici e ambientali.

carabinieri

Uno degli episodi più eclatanti risale all’ottobre 2023, quando le acque del Dugale Grande e di diversi fossati della campagna guastallese assunsero un’intensa colorazione turchese. Il fenomeno si estese fino alla provincia di Mantova, destando allarme tra la popolazione.

Su ordine del GIP Andrea Rat, le forze dell’ordine hanno sequestrato due autobotti aziendali utilizzate per gli scarichi illeciti, un’autorimessa e un’area cortiliva in cui erano presenti allacci abusivi alla rete fognaria comunale, cisterne per lo stoccaggio di rifiuti liquidi e una vasca interrata con pompa di sollevamento.

Gli investigatori stanno ora analizzando la documentazione amministrativa e fiscale dell’impresa per ulteriori verifiche sui reati contestati.