Iren, dividendo in crescita: 10,7 milioni per il Comune di Reggio Emilia

Iren ha approvato il primo bilancio consolidato integrato al 31 dicembre 2024 con tutti i risultati economico-finanziari in aumento. Indebitamento a 4 miliardi
REGGIO EMILIA – Il Cda di Iren ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 12,83 euro per azione, in crescita del 8% rispetto allo scorso anno. Per il Comune di Reggio Emilia è quindi prevista una ipotesi di incasso di circa 10,7 milioni euro.
Iren ha approvato il primo bilancio consolidato integrato al 31 dicembre 2024 con tutti i risultati economico-finanziari in aumento. L’ebtida è in crescita del +6,5%, pari a oltre 1.274 milioni di euro e c’è un utile netto in incremento del +5%, pari a 268 milioni di euro. Nel corso del 2024 è stato inoltre realizzato il previsto e molto importante piano di sviluppo, con investimenti complessivi pari a 942 milioni di euro, di cui il 76% destinati a progetti di sostenibilità.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 4.083 milioni di euro (+4% vs. 31/12/2023). La crescita del margine operativo consente una riduzione del rapporto debito netto/Ebitda pari a 3,2x.
Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo, ha detto: “Chiudiamo il 2024 approvando risultati positivi supportati sia dalla crescita organica dei diversi business sia da quella inorganica con l’integrazione di Acquaenna e Sienambiente. Il consolidamento societario non solo accelera la crescita e rafforza la presenza territoriale del Gruppo, ma abilita anche nuovi progetti di sviluppo”
Aggiunge il vicepresidente Moris Ferretti: “Un anno, il 2024, caratterizzato da importanti traguardi anche dal punto di vista della sostenibilità. Innanzitutto, abbiamo redatto per la prima volta una Relazione annuale integrata finanziaria e di sostenibilità, in linea con quanto richiesto dalla CSRD, applicando i nuovi standard di rendicontazione ESRS. Inoltre, nel corso del 2024 il percorso verso gli obiettivi di sostenibilità del Piano Industriale è proseguito in tutti i business: la raccolta differenziata ha raggiunto quasi il 70% in tutti i territori serviti, l’energia rinnovabile venduta è in incremento di oltre il 36% rispetto allo scorso anno, l’intensità carbonica è in calo di circa il 6% grazie al forte incremento di produzione idroelettrica e rinnovabile e le perdite idriche restano stabili al 31% nonostante l’integrazione delle società recentemente acquisite nelle quali le performance sono ancora in via di ottimizzazione”
Gianluca Bufo, amministratore delegato e direttore generale del gruppo, ha detto: “Approviamo oggi un Ebitda pari a oltre 1,27 miliardi, superiore alla Guidance, e in crescita del 6,5% rispetto allo scorso anno. Questo conferma la traiettoria di sviluppo tracciata dal piano industriale e la capacità di Iren di adattarsi ai differenti contesti di mercato grazie soprattutto al proprio modello multibusiness. L’incremento di redditività, supportato dal recupero di marginalità della business unit Reti e dall’attività di vendita di commodity e servizi, ha consentito di ridurre il livello di indebitamento al 3,2x. Supportati dai risultati conseguiti, guardiamo al futuro per rendere Iren ancora più solida, attraverso una maggiore disciplina e selettività degli investimenti, che ci consentiranno di continuare a crescere prevalentemente nelle attività regolate e nell’incremento della qualità del servizio ai territori. Un futuro concreto già nel 2025 dove ci attendiamo un’EBITDA in ulteriore crescita compreso tra gli 1.340-1.360 milioni di euro. Infine, nei prossimi mesi lavoreremo con tutte le oltre 11 mila persone del gruppo e con il nuovo consiglio di amministrazione per definire un nuovo piano strategico per Iren che consolidi il ruolo della società come player di riferimento”.