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Ospizio, multe per alberi tagliati: esposto Fdi in procura

10 marzo 2025 | 16:47
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Ospizio, multe per alberi tagliati: esposto Fdi in procura

In Comune fascicoli “fantasma” e dirigenti che si rimpallano le responsabilità tra loro su sanzioni che non sarebberto state mai pagate da Conad

REGGIO EMILIA – Multe non pagate, fascicoli scomparsi e dirigenti che si rimpallano a vicenda le responsabilità. Sono gli ingredienti che condiscono il “pasticcio” sollevato da Fratelli d’Italia in Comune a Reggio Emilia, oggetto di un esposto in Procura del gruppo consiliare.

Tutto nasce nel 2015, agli albori del contestato piano urbanistico di Ospizio che Conad ha di recente iniziato ad attuare, quando la stessa catena della grande distribuzione e la ditta da questa incaricata, vengono multate dal Corpo forestale di Reggio per il taglio abusivo di 93 alberi. Di questi 82 sono di competenza comunale e 11 della Regione. Totale delle ammende: 20.000 di cui 8.000 euro per piazza Prampolini e 12.000 per l’ente di viale Aldo Moro, a cui però i relativi atti necessari per riscuotere, giunti per un disguido al solo Comune di Reggio, non sono mai stati trasmessi.

Ritenendo fondato il rischio di un danno erariale, i consiglieri di Fratelli d’Italia si sono messi alla ricerca dei verbali “fantasma”, regolarmente protocollati, ma fisicamente non trovati da nessuna parte. In risposta all’accesso agli atti inoltrata il 17 ottobre 2024 dal capogruppo di Fdi Cristian Paglialonga, alla fine, il servizio Legale del Comune diretto da Eliana Benvegna ha fatto sapere (con una comunicazione del 10 gennaio scorso) che i tre verbali “risultano nelle cartelle di lavoro del Servizio Rignerazione urbana”, facente capo all’archietto Elisa Iori.

Tutto risolto dunque? No perché la stessa Iori, in un incontro con Paglialonga, ha smentito l’ufficio legale, bollando come per “niente vero” quanto affermato da Benevegna e negando di aver mai fatto sapere all’avvocatura civica di avere nella disponibilità del proprio ufficio i fascicoli delle multe. I quali, a tutt’oggi, risultano ancora assenti e non pagati.

“Abbiamo avuto conferma che le multe non sono state pagate – spiega il capogruppo in sala del Tricolore di Fratelli d’Italia Cristian Paglialonga – e resta inevasa anche la sanzione accessoria, perché Conad avrebbe avuto l’obbligo di ripiantumare i 93 alberi tagliati senza autorizzazione”.

Continua Paglialonga: “Consideriamo gravissimo che in un atto pubblico sia stata attribuità all’architetto Iori una responsabilità non veritiera. Abbiamo inviato un esposto per fare piena luce su questa vicenda e accertare chi e perché ci ha mandato questo documento non veritiero, con il fine evidente di coprire errori o omissioni dell’amministrazione comunale”. Per Fdi “la trasparenza è il fondamento dell’amministrazione e la difenderemo senza compromessi”, chiude il capogruppo.

“Che addirittura due uffici comunali si smentiscano e si accusino a vicenda in maniera così plateale, non si era mai visto nel monolite che è il Comune di Reggio. Non sappiamo neanche come faranno ora i dirigenti comunali a lavorare serenamente”, aggiunge il deputato Gianluca Vinci. Per il consigliere regionale Alessandro Aragona, “siamo di fronte non solo ad una mancanza di trasparenza e a dichiarazioni mendaci, ma si è configurato un danno erariale per tutti i cittadini”. Questo “è solo l’inizio”, promette il consigliere comunale Lorenzo Melioli.