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Polo della Moda, si va verso l’adozione del Piano attuativo

28 marzo 2025 | 16:41
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Polo della Moda, si va verso l’adozione del Piano attuativo

Stasera l’assessore Pasini farà il punto in Commissione consiliare: ridotte le altezze degli edifici che non supereranno i 15-18 metri

REGGIO EMILIA – Procede verso il voto di adozione da parte del Consiglio comunale, previsto per il 7 aprile prossimo, il Piano attuativo di iniziativa pubblica (Piap) per la realizzazione del nuovo Polo della Moda di Max Mara Fashion Group tra via Filangieri e via Aldo Moro, nell’area ex Fiere di Mancasale.

Il nuovo Polo, che occuperà circa 900 lavoratori e viene realizzato con un ingente investimento privato, ospiterà le attività Dedimax srl, a cui fanno riferimento i marchi del Gruppo che si rivolgono al segmento “contemporary” e sorgerà accanto al Campus di Max Mara srl di via Giulia Maramotti, che si occupa dei marchi “premium”.

La vicinanza del nuovo Polo della Moda alla Stazione Av Mediopadana e al Casello autostradale, oltre che allo stesso campus Max Mara, consentirà di ridurre i tempi di collegamento con le più importanti città italiane ed estere determinando ulteriori sinergie tra le due società del gruppo in numerosi ambiti, a partire da quello della ricerca e dello sviluppo dei prodotti, andando a formare un centro di eccellenza internazionale nel campo della moda.

L’intervento di rigenerazione prevede la bonifica ambientale, già in corso, dell’intera area ex Fiere e la successiva realizzazione di edifici moderni e funzionali, autosufficienti dal punto di vista energetico e immersi in importanti spazi verdi.

IL PIANO
In vista dell’Aula, stasera l’assessore a Rigenerazione urbana e Sviluppo sostenibile Carlo Pasini fa il punto sul percorso del Piano e su alcune novità introdotte con lo sviluppo e l’approfondimento del progetto, per armonizzarlo alla “struttura portante” del Paip che era stato assunto dalla Giunta comunale nel maggio 2024.

A seguire, verrà coinvolto il Comitato urbanistico di area vasta (Cuav) di cui fanno parte il Comune di Reggio Emilia, la Provincia e la Regione Emilia-Romagna, gli Enti competenti in materia ambientale, mobilità e infrastrutture. L’approvazione definitiva del Paip dal Consiglio comunale è prevista entro il prossimo giugno.

“Questi ultimi mesi – dice l’assessore Pasini – hanno visto un lavoro proficuo, che ha introdotto alcune armonizzazioni progettuali significative, come ad esempio la riduzione delle altezze degli edifici, che non supereranno i 15-18 metri di quota, la previsione di un Headquarter distribuito non più in due edifici ma su un unico edificio con una corte interna permeabile e migliore definizione della viabilità a servizio del nuovo Polo funzionale. All’adozione del Piano e alla sottoscrizione dell’Accordo territoriale tra Comune e Provincia, seguirà l’approvazione del Piano.

“Per la nostra città è un intervento di notevole importanza, sia sul piano della rigenerazione urbana e della qualità architettonica, sia sotto il profilo del lavoro, dell’economia e dell’attrattività: un gruppo industriale storico e prestigioso ha deciso di mantenere e ampliare la propria attività nella città in cui è nato e in un’Area nord dotata di servizi e infrastrutture sostenibili”.

IL PROGETTO
Nei mesi scorsi, a seguito del concorso di progettazione indetto dal committente privato, è stato individuato lo Studio Barozzi e Veiga di Barcellona quale progettista del Polo della moda.

L’area oggetto della riqualificazione ha una superficie pari a 13 ettari e – dopo la completa demolizione delle strutture esistenti – se ne prevede la rigenerazione, attraverso l’individuazione di una fascia verde di filtro lungo via Filangieri con:

  • la piantumazione di circa 2.000 fra alberi ed arbusti

  • la deimpermabilizzazione (rimozione dell’attuale asfalto e cemento) del 28% del suolo, ovvero il 28% del terreno torna ad essere permeabile

  • la creazione di una superficie verde pubblica e privata di complessivi 25.000 metri quadrati organizzata in “stanze di paesaggio”, filari alberati e percorsi.

La superficie edificata sarà di circa 47.000 metri quadrati, di cui:

  • 32.000 metri quadrati destinati a ospitare i due capannoni sul lato nord dell’area, con funzioni produttive di magazzino;

  • 15.000 metri quadrati a sud per l’Headquarter (sede) direzionale, con showroom, uffici e servizi aziendali, parcheggi interrati e una corte centrale con valenza ecologica.

Sono previste inoltre opere di riqualificazione “fuori comparto”, con un investimento del privato stimato in oltre 1,8 milioni di euro:

  • realizzazione di una rotatoria in via Moro e modifiche alla viabilità in via Genovesi per l’accesso ovest al comparto;

  • riqualificazione di via Majorana – via Raffaello dalla rotonda di via Filangieri all’intersezione con via Masaccio, con pista ciclopedonale, parcheggi, illuminazione e nuove alberature;

  • riqualificazione dell’illuminazione di via Filangieri dalla rotonda di via Gramsci all’intersezione con via Moro;

  • realizzazione di un collegamento ciclopedonale protetto e sicuro tra l’area Paip e il Campus Max Mara.