
Uno dei derubati: “Ho chiamato sul cellulare che mi era stato rubato e mi ha risposto un magrebino insultando me e i reggiani”
REGGIO EMILIA – Ennesimo raid contro le auto. Ieri sera, fra le 22,30 e le 23, una fila di auto, una decina, aveva i finestrini spaccati a Porta Castello.
Una di queste è la macchina di un signore che su Facebook scrive: “Hanno rubato le sigarette e un cellulare vecchio rovistando ovunque e lasciando nell’abitacolo una puzza tremenda. Ho richiamato il cellulare rubato e ha risposto uno con voce adulta e accento tipico arabo, che si è preso la briga di insultare tutti i reggiani (reggiano di merda, reggiani bastardi e figli di varie cose) e le forze dell’ordine. Ho registrato la chiamata. Parlando gli è scappato detto di trovarsi, verso mezzanotte, alla stazione vecchia dei treni. Sono andato in zona in auto, ma poi ho capito che la situazione delinquenziale in quei paraggi era spaventosa e sono tornato indietro”.
Aggiunge: “Quindi a compiere questi furti, che da due settimane straziano i cittadini per bene di Reggio, non si tratta, come leggevo, di ragazzini che rompono vetri per noia ma di adulti che rompono per rubare. Ma non per fame, perchè quel ladro ha lasciato lì le monetine, segno che non ha fame. Tra l’altro mentre chiamavo il mio cellulare, prima che il gentile interlocutore rispondesse, gli è partita la chiamata mentre aveva il telefono in tasca e lo sentivo che spaccava altri vetri e rovistava negli abitacoli, parlottando in lingua straniera con un altro. Ovviamente ho avvisato le forze dell’ordine”.
Quello di Porta Castello è purtroppo l’ennesimo raid, negli ultimi tempi, ai danni di macchine di cittadini che la mattina, quando vanno a lavorare, si trovano questo regalo sgradito sotto casa. Ieri il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è concentrato su questo problema. L’idea è quella di costituire una task force di agenti in borghes che pattugli le strade di notte con l’obiettivo di cogliere i ladri sul fatto.