
Al sigillo di Vido risponde il gladiatore Scognamillo. Ora la mente è già proiettata alla sfida contro il Cosenza in programma venerdì
REGGIO EMILIA – La Reggiana esce né vittoriosa né vinta dallo stadio ‘Nicola Ceravolo’ di Catanzaro. Al sigillo di Vido risponde il gladiatore Scognamillo. Il compiacimento granata dettato dalla prestazione maturata nel corso di settanta minuti viene spazzato via dal rammarico sviluppatosi nell’atto finale del match. In sala stampa mister Viali enuncia: “Mi rompe le scatole questo pareggio. Abbiamo bisogno di agguantare al più presto la salvezza. Una cosa è certa, alleno un gruppo di ragazzi intelligenti e che si allenano con dedizione”. Ora la mente è già proiettata alla sfida al cospetto del Cosenza in programma venerdì 7 marzo, ore 20,30, tra le mura del tempio ‘San Vito-Gigi Marulla’.
Primo tempo
Secondo giro di lancette: Vido, da posizione defilata, prova a colpire a rete. Il tentativo viene vanificato dalle mani di Pigliacelli. Alcuni istanti dopo Iemmello, da calcio piazzato, spedisce la sfera al di sopra della traversa. Al tintinnio del quindicesimo minuto muta il parziale: Reinhart disegna la parabola perfetta per Marras il quale rifinisce la stessa con un pregevole stop volto a servire Ignacchiti. Quest’ultimo, a sua volta, cede la sfera a Vido lesto, con un tiro a giro, a ferire l’estremo difensore di casa. Catanzaro: 0 – Reggiana: 1.
Gli emiliani, galvanizzati dal vantaggio maturato, si dilettano nel dare lezione di calcio. Da riportare inoltre, a onor di cronaca, sono le due conclusioni a bersaglio generate in successione dal piede destro di Ignacchiti che svaniscono per una questione di millimetri sul fondo. Sull’evolversi delle battute finali del primo round i padroni di casa provano a rendersi pericolosi, ma a sventare la possibile minaccia è l’eroico Bardi. In pieno recupero Pagano insacca la rete del pareggio, ma ancor prima del colpo fatale il direttore di gara aveva già provveduto a interrompere l’azione di gioco ravvisando irregolare l’intervento di Iemmello ai danni di Sersanti.
Secondo tempo
Scognamillo, da posizione invitante, non centra il bersaglio. Pompetti, subentrato a Pontisso, prova a sorprendere dalla distanza Bardi; apprezzabile il gesto tecnico non altrettanto la mira che risulta sfalsata. Un arrembaggio che si concretizza al rintocco del settantacinquesimo minuto: Scognamillo, ancora una volta, abbandona la propria zona di competenza (difesa centrale) per incunearsi nel cuore dell’area di rigore granata e trasformare in oro l’assist di Iemmello. Catanzaro: 1 – Reggiana: 1. La compagine autoctona tenacemente prova a bissare il risultato, tentativo che svanisce dal momento che i reggiani si immolano a difesa di un prezioso punto.
Il tabellino
U.S. CATANZARO 1929 – A.C. REGGIANA 1919: 1 – 1
Marcatori: 15’ Vido (R), 75’ Scognamillo (C).
U.S. CATANZARO 1929 (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo (dal 84’ Buso), Bonini; Cassandro, Pagano (dal 67’ Seck), Petriccione, Pontisso (dal 58’ Pompetti), Situm; Iemmello, Pittarello (dal 84’ Biasci). A disposizione: Gelmi, Borrelli, Antonini, Compagnon, Ilie, La Mantia, Coulibaly, Corradi. Allenatore: Fabio Caserta.
A.C. REGGIANA 1919 (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi, Meroni, Sosa, Libutti; Sersanti, Reinhart, Ignacchiti; Portanova (dal 73’ Girma), Marras (dal 68’ Vergara); Vido (dal 67’ Gondo). A disposizione: Sposito, Cigarini, Fiamozzi, Pettinari, Maggio, Urso, Kumi, Kabashi, Noahounou. Allenatore: William Viali.
Arbitro: Juan Luca Sacchi sez. di Macerata (Assistenti: Niccolò Pagliardini sez. di Arezzo, Marco Ricci sez. di Firenze. IV Ufficiale: Emanuel Ferdinando Toro sez. di Catania. VAR: Matteo Gualtieri sez. di Asti. AVAR: Federico Dionisi sez. di L’Aquila).
Note – Ammoniti: Reinhart, Vido, Iemmello, Gondo, Caserta (allenatore Catanzaro) per lingua troppo lunga, Scognamillo, Brighenti. Angoli: 9 – 3. Recupero: 2’ pt. – 6’ st.