Reggio Emilia, tre progetti per rilanciare il centro storico

Maxi riqualificazione del parco del popolo, casa della salute sotto la galleria Santa Maria e restyling del parcheggio Zucchi. Festival estivo nell’esagono
REGGIO EMILIA – Una maxi riqualificazione del parco del popolo per realizzare al suo interno (con un progetto da 2,5 milioni candidato ad un bando regionale) una nuova piazza verde ed una caffetteria (“lo chalet Diana”). Il restyling del parcheggio della caserma Zucchi da 700 stalli, ora gestito in scadenza di concessione dall’imprenditore Filippo Lodetti Alliata. E una nuova struttura sanitaria di prossimità, una sorta di casa di comunità, che avrà sede nella galleria Santa Maria di piazza Prampolini e sarà gestita in collaborazione con Fcr.
Sono i principali interventi previsti dal piano di rilancio del centro storico di Reggio Emilia, presentato questa sera al teatro Ariosto. Nel corso della serata “di lavoro” condotta dall’assessora Stefania Bondavalli è stato poi ufficialmente firmato, con il presidente della Regione Michele de Pascale, il patto che trasforma l’esagono reggiano in “hub urbano” ai sensi della legge regionale 12 del 2023. Per la “cabina di regia” del progetto, composta da Camera di commercio e associazioni di artigiani e negozianti, sorgerà infine in centro un luogo fisico, definito da Bondavalli il “tecnopolo del centro storico”.
Il tutto condito da eventi come il festival “del centro storico” (sei mercoledì tra giugno e luglio con eventi anche in zona stazione) per rivitalizzare il cuore della città. Un quartiere di 11.000 anime che soffre da tempo di una crisi di identità, del commercio (sfitti il 27% dei negozi), di mobilità nonostante i 3000 parcheggi e di sicurezza, con bande di giovanissimi delinquenti che imperversano.
“Abbiamo consapevolezza di una crisi che richiede risposte concrete- dice Bondavalli- ma non esiste una soluzione unica e risolutiva, ma un percorso da fare insieme, come comunità”. Nel piano sono previste in dettaglio 25 azioni che saranno sviluppate da tre gruppi di lavoro sui temi dell’abitare, del vivere e del lavorare in centro.