
I consiglieri di Sala del Tricolore: “Le richieste aumentano e creano squilibri che devono essere superati”
REGGIO EMILIA – Per scelte fatte anni fa Reggio Emilia ha un numero di classi a tempo pieno inferiore ad altre città dell’Emilia, come Modena e Parma. “Siamo perciò in una condizione di squilibrio che si è cristallizzata nel tempo e che deve essere assolutamente superata”.
Lo evidenziano i consiglieri comunali del Pd di Reggio Emilia in un ordine del giorno – approvato lunedì sera in sala del Tricolore – sulla mancata attivazione della prima elementare nella frazione cittadina di Marmirolo, dove non è stato raggiunto il numero minimo degli iscritti.
“Come risulta dai dati dell’annuario della scuola reggiana c’è infatti una forte richiesta di tempo pieno e il numero degli alunni frequentanti il tempo pieno è cresciuto notevolmente, nonostante il calo demografico”, continuano i dem. Dunque, “la crescente esigenza delle famiglie di usufruire di un tempo scuola più lungo ha generato una forte richiesta di trasferimento dalle scuole di pertinenza alle scuole che garantiscono 40 ore di frequenza”.
Questo ha causato a sua volta “degli squilibri nel sistema”, spiegano ancora dal Pd. Che al Comune chiedono di “sostenere i presidi scolastici nelle frazioni del territorio comunale, con particolare attenzione al forese, attraverso servizi integrativi a favore degli studenti e delle famiglie”.