
Il consigliere regionale Aragona: “E’ stato dato in gestione alla sorella del sindaco di Scandiano, marito dell’assessora alle politiche sostenibili a Reggio”
REGGIO EMILIA – Il centrodestra in Regione Emilia-Romagna attacca sullo sportello antirazzista di Reggio Emilia. E’ stato il relatore di minoranza sul Bilancio Alessandro Aragona ad affondare il colpo durante la sessione di stamattina.
“Lo dico senza particolare polemica”, premette l’esponente reggiano di Fratelli d’Italia: lo sportello “è stato dato in gestione alla Dimora d’Abramo (affidamento diretto per 28mila euro in un anno), che è una cooperativa sociale con una lunga esperienza nella gestione dei migranti, la cui presidente (Ilaria Nasciuti) è la sorella del sindaco di Scandiano (Matteo Nasciuti), che è il secondo comune più grande della provincia di Reggio Emilia“.
Sindaco di Scandiano, aggiunge poi Aragona provocando un certo brusio da parte dei consiglieri del centrosinistra, “che è il marito dell’assessore alle Politiche sostenibili del comune capoluogo (Carlotta Bonvicini, ndr), sportello antirazzista che è stato aperto all’interno dei locali di Mondo Insieme…”.
A questo punto le parole di Aragona sono state interrotte dalle proteste della maggioranza. Dai banchi del Pd sono arrivate frasi come “se ha qualche notizia di reato vada in Procura”. “Non lo posso dire? E cosa ho detto di male? Non si può interrompere presidente”, protesta a questo punto il meloniano, inviando il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri a placare gli animi. Dopo qualche istante, la discussione è ripresa regolarmente.