Sportello antirazzista, il Comune: “Trasparenza e imparzialità”

L’amministrazione “ribadisce la correttezza della procedura e l’assenza di interferenze politiche”
REGGIO EMILIA – Di fronte al dibattito nato attorno all’assegnazione della gestione dello sportello antirazzista di Reggio Emilia, l’amministrazione comunale intende fare chiarezza per evitare “fraintendimenti e inesattezze”. Il processo di selezione, scrive in una nota il Comune, “è stato condotto in maniera trasparente, imparziale e pubblica, rispettando le normative vigenti”.
L’Amministrazione precisa: “In merito al dibattito sorto intorno all’assegnazione della gestione del servizio Sportello Antirazzista di Reggio Emilia e ad alcune affermazioni che possono generare gravi e sostanziali fraintendimenti nell’opinione pubblica, si ricostruisce il percorso fattuale e si precisano gli aspetti tecnico-amministrativi e normativi che hanno guidato l’Amministrazione comunale nell’assegnazione del servizio in maniera trasparente, imparziale, pubblica e aperta”.
E aggiunge: “Va precisato fin da subito che l’assegnazione del servizio a un soggetto terzo e titolato non ha – come la legge dispone – in nulla coinvolto la parte politica, ovvero nessun membro della giunta comunale. Ogni ricostruzione dei fatti o illazione che affermi il contrario, dando adito a quei gravi fraintendimenti, non trova fondamento nelle norme e non trova riscontro nei fatti”.
Il Comune si riferisce qui al fatto che l’assessora al clima e mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini, è cognata della presidente della Dimora d’Abramo (a cui è stato affidato per 28mila euro il servizio dello sportello), Ilaria Nasciuti, sorella del sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti, che recentemente ha sposato la Bonvicini.
Continua l’amministrazione: “La procedura tecnico-amministrativa seguita dall’Amministrazione comunale ha invece aggiunto ulteriori garanzie di trasparenza e imparzialità. Infatti, sebbene la norma preveda la possibilità di affidare l’incarico di gestione in maniera diretta, tale assegnazione è avvenuta previa pubblicazione di un Avviso esplorativo per indagine di mercato, un Invito a Manifestare interesse rivolto al Terzo Settore, aprendo la procedura agli operatori in possesso dei requisiti necessari. Sulla base delle proposte pervenute, è stata scelta la società cooperativa Dimora d’Abramo in virtù delle sue consolidate e riconosciute competenze in materia”.
L’Amministrazione “ribadisce quindi la correttezza della procedura e l’assenza di interferenze politiche, confermando il proprio impegno per una gestione trasparente e imparziale dei servizi pubblici”.