
Ne seguiranno altri 8 entro giugno 2026 e tutti saranno alimentati nella nuova stazione di ricarica ultra-rapida realizzata nel deposito aziendale di via del Chionso
REGGIO EMILIA – L’elettrico debutta nel trasporto pubblico locale di Reggio Emilia, gestito da Seta. Sono infatti pronti ad entrare in servizio i primi 3 “E-bus” acquistati dall’azienda grazie ad uno stanziamento di 8 milioni di fondi Pnrr, assegnati al Comune dal ministero dei Trasporti. Ne seguiranno altri 8 entro giugno 2026 e tutti saranno alimentati nella nuova stazione di ricarica ultra-rapida realizzata nel il deposito aziendale di via del Chionso.
“Oggi è un giorno importante per il trasporto pubblico reggiano: dopo aver completamente rinnovato, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, il parco mezzi urbano (con l’eliminazione dei vecchi bus alimentati a gasolio o Gpl e la loro sostituzione con nuovi veicoli ibridi a metano), ora Seta compie un ulteriore passo all’insegna della sostenibilità introducendo mezzi a trazione completamente elettrica”, spiega il presidente Alberto Cirelli.

“Tutto questo è reso possibile da un consistente Piano aziendale degli investimenti, decisamente impegnativo per l’azienda dal punto di vista finanziario ma che renderà più ecologico, confortevole ed attrattivo il servizio di trasporto pubblico offerto ai cittadini”, aggiunge Cirelli.
Carlotta Bonvicini, assessore alla Mobilità del Comune, annuncia: “Sarà la linea 6 quella sulla quale i bus elettrici verranno immessi in servizio, già dalla prossima settimana. Questa linea attraversa il centro storico, la presenza di mezzi ad impatto zero costituisce un segnale del contributo alla sostenibilità che vogliamo dare in favore del cuore pulsante della nostra città”.

Per Giorgio Zanni, presidente della Provincia, “l’immissione in servizio di nuovi mezzi, più ecologici, sicuri e confortevoli, l’attivazione di nuovi sistemi digitali di pagamento delle corse e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza – ricordo che l’intera flotta Seta di Reggio Emilia ne è provvista grazie a specifiche risorse stanziate dalla Provincia – costituiscono azioni concrete di miglioramento dell’offerta, che è la carta migliore per incentivare sempre più l’uso del servizio da parte dei cittadini”.