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Vetto, furti in appartamento: arrestati tre giovani

6 marzo 2025 | 10:18
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Vetto, furti in appartamento: arrestati tre giovani

Tre albanesi, di 25, 28 e 30 anni, sono accusati di una serie di colpi in Appennino: recuperata refertiva per decine di migliaia di euro

VETTO (Reggio Emilia) – Tre albanesi di 25, 28 e 30 anni, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri di Reggio Emilia e Castelnovo Monti, al termine di un’indagine che ha portato alla scoperta di una base operativa per furti in abitazione situata a Vetto. Il provvedimento è scattato la sera del 4 marzo, quando i militari hanno sorpreso il gruppo al rientro dall’ennesimo colpo ai danni di abitazioni della zona.

I tre uomini, due di 30 e 28 anni, senza fissa dimora in Italia, e un 25enne residente nell’Appennino reggiano, sono ritenuti responsabili di una serie di furti aggravati e continuati nelle province di Reggio Emilia e Modena.

L’indagine, coordinata dalla Procura reggiana, è partita nel settembre scorso dopo il rinvenimento di una targa sospetta nei pressi di un’abitazione svaligiata. I carabinieri hanno così identificato il 25enne albanese, proprietario del veicolo, il quale, secondo gli investigatori, ospitava e fungeva da autista per i due connazionali che giungevano in Italia eludendo i controlli di frontiera tramite viaggi in pullman.

Dalla base operativa situata nell’abitazione del 25enne, i ladri partivano per colpire principalmente ville e abitazioni isolate, spesso seconde case momentaneamente disabitate. Tra le 18 e le 21,30, il 25enne li ha accompagnati nei luoghi prescelti, dove i due complici hanno forzato porte e finestre per rubare monili in oro, orologi di valore e altri beni di lusso.

L’altra sera, al termine di un’ulteriore incursione, i Carabinieri hanno fatto irruzione nella casa-base e hanno rinvenuto un’ingente quantità di refurtiva, tra cui monili in oro e orologi di pregio, profumi e giochi elettronici, macchine fotografiche professionali e attrezzi da scasso (cacciaviti, tronchesi, guanti, passamontagna).

Parte degli oggetti è stata già ricondotta a due furti avvenuti a fine febbraio a Canossa, mentre il resto, del valore di decine di migliaia di euro, è stato sequestrato in attesa del riconoscimento da parte dei legittimi proprietari. I carabinieri invitano i cittadini che tra settembre e febbraio abbiano subito furti in abitazione a presentarsi, denuncia alla mano, in caserma per il riconoscimento e la possibile restituzione della refurtiva.

Le indagini proseguiranno per ulteriori approfondimenti, mentre i tre fermati restano a disposizione della procura.