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Violenta scossa di terremoto a Napoli e ai Campi Flegrei

13 marzo 2025 | 08:10
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Violenta scossa di terremoto a Napoli e ai Campi Flegrei

Magnitudo 4,4, panico e gente in strada: oggi scuole chiuse. Crollato un controsoffitto, non grave la persona soccorsa. Danni alle auto e al campanile di una chiesa

NAPOLI – Una violenta scossa di terremoto ha colpito i Campi Flegrei e Napoli nella notte, precisamente alle 1:25, causando paura e spingendo migliaia di persone a riversarsi per le strade. Il sisma, di magnitudo 4.4, ha avuto epicentro a Pozzuoli, dove i residenti hanno abbandonato le proprie abitazioni sotto una pioggia battente.

Dopo la scossa principale, si sono verificate altre sei repliche, la più intensa delle quali, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle 1:40, sempre con epicentro nell’area flegrea. L’ultima scossa, avvenuta alle 3:26, ha avuto una magnitudo di 1.1.

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha dichiarato: “Dall’Osservatorio Vesuviano mi hanno riferito di accelerazioni mai registrate prima, a conferma della violenza della scossa di stanotte”. A seguito dell’evento, è stata disposta la chiusura delle scuole a Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta.

L’intensità del sisma ha reso la scossa percepibile in un’ampia area della Campania, compresa l’intera città di Napoli e i comuni limitrofi, come Portici. Il terremoto è stato paragonato a quello del 20 maggio 2024, considerato il più forte degli ultimi 40 anni nella zona flegrea.

I vigili del fuoco sono intervenuti in via Diomede Carafa, nel quartiere Bagnoli, dove il crollo di un controsoffitto ha intrappolato una persona all’interno di un’abitazione. Sul loro profilo X hanno comunicato: “Esclusa la presenza di altre persone coinvolte nel crollo. La persona soccorsa non è in gravi condizioni. In corso verifiche su nove edifici”. Al momento, i danni rilevati sono principalmente cadute di calcinacci e situazioni di panico tra i residenti.

In via Carafa, alcune persone sono rimaste bloccate in casa a causa di porte d’ingresso che non si aprivano, mentre altri residenti dei piani bassi sono riusciti a uscire attraverso le finestre. Le forze dell’ordine hanno sorvolato la zona con elicotteri per monitorare la situazione. Numerosi calcinacci sono stati trovati lungo le strade, e diversi parabrezza delle auto sono stati danneggiati. Danni segnalati anche al campanile della chiesa di Sant’Anna, sebbene senza conseguenze per le persone.

La popolazione ha vissuto momenti di grande paura, con testimonianze che raccontano oggetti caduti, bambini in lacrime e mobili che tremavano senza sosta. Sui social, numerosi utenti hanno condiviso il proprio spavento: “L’armadio ha tremato e non si fermava più”, “Stanotte non rientriamo”.

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi per un aggiornamento della situazione. La Protezione Civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli e ha inviato personale a Pozzuoli per assistere i cittadini. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato alla riunione in prefettura e ha predisposto due aree di attesa: A128 in viale della Liberazione e A125 in piazzale Ippodromo, oltre a un’area di accoglienza presso la sede della Municipalità 10 in via Acate.

Il Centro Operativo Comunale è stato attivato per coordinare i servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. La situazione è costantemente monitorata dalle autorità.