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Consiglio comunale, respinta la sfiducia all’assessore Pasini

14 aprile 2025 | 18:06
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Consiglio comunale, respinta la sfiducia all’assessore Pasini
L'assessore Carlo Pasini

Con sette voti favorevoli, 19 voti contrari e due astenuti (della lista Tarquini) per la gestione del piano Ospizio. Il sindaco: “Era senza fondamento”

REGGIO EMILIA – Carlo Pasini resta al suo posto. La maggioranza in Consiglio comunale a Reggio Emilia ha infatti respinto oggi la mozione di sfiducia contro l’assessore alla Rigenerazione urbana presentata circa quattro mesi fa (il 2 dicembre dell’anno scorso) dai gruppi di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Coalizione civica.

Le opposizioni avevano presentato l’atto rimproverando all’esponente della Giunta (oggi assente dalla sala del Tricolore) una gestione pasticciata del piano urbanistico del quartiere Ospizio dove Conad Centro nord, forte di una sentenza del Consiglio di Stato sulla validità di diritti edificatori acquisiti anni fa, spianerà un’area verde per costruire un complesso dotato di un supermercato, la nuova casa della salute della zona e gli spazi della biblioteca decentrata e del polo sociale.

Il 29 novembre scorso il progetto era approdato in commissione consiliare, insieme ad una mozione popolare corredata da oltre 2.500 che ne chiedeva modifiche radicali. Il tutto, in previsione della discussione dell’atto dei cittadini in aula, prevista da lì a tre giorni. Ma poche ore prima dell’inizio della commissione il Comune aveva fatto sapere di aver già firmato con Conad la convenzione per l’avvio dei lavori, che andava ratificata dal notaio entro fine anno.

Presentando la mozione di sfiducia – respinta con sette voti favorevoli, 19 voti contrari e due astenuti (della lista Tarquini) – Alessandro Rinaldi, consigliere della Lega parla di una “mancanza di rispetto gravissima prima nei confronti dei cittadini e poi di tutti i consiglieri, lesi nelle loro funzioni e nel decoro di sala del Tricolore”. I comportamenti dell’assessore Pasini, aggiunge l’esponente del Carroccio, “non possono lasciare indifferenti e richiedono posizione netta. A tutela del nostro ruolo”.

Sulla stessa linea Fabrizio Aguzzoli, capogruppo di Coalizione civica, che registra “una completa mancanza di rispetto politico e di senso delle istituzioni da parte dell’assessore, ma anche del sindaco che non poteva non esserne informato”. Le repliche arrivate allora dalla Giunta sono per il civico “un balbettio istituzionale che resterà una pagina bassissima nella storia di questo assessore, che pure vanta una carriera professionale con ruoli di responsabilità in diverse aziende della galassia di Iren”.

Giovanni Tarquini, la cui lista civica non aveva sottoscritto la mozione di sfiducia pur stigmatizzando l’accaduto annuncia voto d’astensione. La replica arriva dal sindaco Marco Massari secondo cui la mozione di sfiducia “non trova fondamento nè nella realtà dei fatti nè nel comportamento dell’assessore, che ha la fiducia completa e incondizionata del sindaco e della Giunta”. Dalle dimissioni di Pasini, continua il primo cittadino, “la comunità ne avrebbe solo un danno”.

Nel merito il sindaco ribadisce poi che “la firma della convenzione con Conad era un atto amministrativo dovuto, non una scelta politica. Quindi non c’è stata alcuna prevaricazione del Consiglio”. L’assessore ha quindi “agito correttamente nel rispetto dei diritti acquisiti dei promotori e per migliorare il progetto che porterà in dotazione al quartiere nuove e più moderne strutture”. Riccardo Ghidoni, capogruppo dei dem in Consiglio sottolinea infine: “In questi mesi l’assessore Pasini ha continuato ad incontrare cittadini, non solo del comitato di Ospizio, ma residenti del quartiere che chiedevano chiarimenti. Il confronto, dunque, “non è mai mancato e c’è ancora”.