
Al pakistano, autore di una serie di reati nel paese, è arrivata una nuova ordinanza di custodia cautelare
CORREGGIO (Reggio Emilia) – Già detenuto nel carcere di Reggio Emilia, ha ricevuto una nuova ordinanza di custodia cautelare per una lunga serie di reati commessi tra aprile e novembre 2024 nel territorio correggese. Protagonista della vicenda un 33enne di origine pakistana, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di una vera e propria escalation criminale che ha messo in allarme l’intera comunità.
Il provvedimento, notificato il 18 aprile scorso dai carabinieri della stazione di Correggio, arriva al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica. All’uomo vengono contestati ben 31 capi d’accusa, tra cui furti in abitazione (alcuni tentati), furti in esercizi commerciali, su auto in sosta, ricettazione, violazione di domicilio e indebito utilizzo di carte e strumenti di pagamento elettronici.
Le sue azioni hanno suscitato un clima di forte allarme sociale a Correggio, tanto da portare alla convocazione di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Reggio Emilia, Maria Rita Cocciufa. In quella sede era stata decisa un’intensificazione dei controlli sul territorio.
Nonostante fosse già sottoposto a misure cautelari restrittive, prima l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e poi l’obbligo di dimora in un comune di un’altra provincia con divieto di uscita notturna, il 33enne ha continuato indisturbato a compiere furti e reati contro il patrimonio. L’arresto iniziale era scattato il 23 dicembre scorso proprio per la violazione di tali prescrizioni.
Le indagini, supportate da riconoscimenti fotografici da parte delle vittime e dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso ai carabinieri di ricostruire nel dettaglio le incursioni delittuose. Le evidenze raccolte hanno portato la Procura a richiedere e ottenere dal Gip la nuova misura cautelare.